

Vino riserva: 3 etichette molisane
Tra i vari vini presenti sul territorio molisano e italiano, il vino riserva è senza dubbio quello maggiormente apprezzato dagli italiani. Si tratta di un vino che viene spesso sottoposto ad un processo di invecchiamento ulteriore che garantisce in questo modo una maggiore qualità dell’elisir stesso.
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Da qui la famosa frase che più il vino invecchia e più diventa maggiormente più buono. In questo articolo ci concentreremo soprattutto sul vino riserva. Cercheremo di capire vino riserva cosa vuol dire e il motivo per cui viene chiamato anche vino superiore o riserva. Ma non solo, concentrandoci anche e soprattutto sui prodotti della nostra regione, vi parleremo anche di quello che per noi viene considerato il miglior vino riserva del Molise. E forse dell’intera Italia.
Ma andiamo per gradi. Come ben hai capito, il vino riserva è quel vino che più invecchia e più migliora. A tal proposito non solo cercheremo di capire vino riserva cosa vuol dire. Ma cercheremo anche di capire e di spiegarvi il motivo per cui diventa più buono invecchiando. E per concludere, il procedimento che sta dietro ad ogni invecchiamento che rende una bottiglia di vino riserva molto più buono rispetto ad una bottiglia di vino normale.
E per non farci mancare nulla, concluderemo il nostro capitolo inserendo non solo quello che per noi rappresenta il miglior vino riserva della nostra regione. Ma quelli che sono i vini riserva maggiormente apprezzati dagli italiani sia molisani che di tutte le altre regioni italiane. A te non resta che leggere questo articolo sul vino riserva per capire cos’è, come acquista qualità e soprattutto quali sono le migliori etichette da portare a tavola.
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Vino riserva cosa vuol dire?
Bene, partiamo dalla parte principale del nostro discorso sul vino riserva. E cerchiamo di dare una spiegazione su vino riserva cosa vuol dire.
Devi sapere che conoscere le differenze tra i vari vini e le varie diciture che sono in etichetta, molto spesso aiuta a scegliere in modo consapevole il vino da portare sulle nostre tavole. Ma a sua volta aiuta anche a migliorare la nostra conoscenza in materia di vino. E questo sia che si tratta di persone esperte del mondo vino, sia che si tratta di persone che amano si il vino ma solo come una bevanda accompagnatrice dei nostri pasti quotidiani.
In ogni caso, sia che si tratta della prima tipologia di bevitori, sia che si tratta della seconda tipologia, è essenziale sapere che tipologia di vino portare a tavola, e non solo per fare bella figura con i nostri ospiti.
Dunque, a tal proposito quando su una bottiglia troviamo la dicitura “Riserva” stiamo parlando di un vino che in teoria si presenta superiore a tutti gli altri. Non a caso viene definito anche vino superiore o riserva. Questo termine significa che all’interno della bottiglia c’è un vino che ha già qualche anno di invecchiamento.
Si tratta di un vino pregiato e sicuramente di un vino che ha un valore speciale legato al territorio e alla sua produzione. Da qui il prestigio di questa etichetta che fa del passare del tempo l’elemento essenziale per arrivare ad una qualità ottimale di questo elisir apprezzato da tutti, italiani e non solo.
Nelle righe successive vi spiegheremo anche cosa è questo famoso vino riserva detto anche vino superiore o riserva appunto.
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Cos’è il vino superiore o riserva?
In genere possiamo benissimamente affermare che essere un vino Riserva significa essere un vino di qualsiasi regione, cantina o azienda vinicola che viene sottoposto a un periodo di invecchiamento ulteriore rispetto a quello previsto dal disciplinare di produzione del vino stesso. E’ un vino che viene definito di qualità dal momento che come dice la famosa frase, con il tempo migliora.
Ma quanto tempo deve passare per poter definire un vino riserva? Devi sapere che un vino riserva è definito tale quando il periodo di invecchiamento necessario che fa si che un vino venga definito Riserva, è di almeno due anni per i rossi e di almeno un anno per i bianchi. Passato questo periodo di tempo, automaticamente stiamo parlando di un bel vino riserva.
Ma attenzione, non tutti i vini possono godere di questa importante dicitura.
La menzione “Riserva“ si può applicare solo a vini che hanno il riconoscimento DOC e DOCG. Dunque, si tratta di tutti quei vini che per un motivo o per un altro, hanno un disciplinare che già ne definisce ogni aspetto della produzione. Di conseguenza, purtroppo per i produttori che producono vino senza scopo di lucro, in via ufficiale non possono godere di questa famosa menzione, anche se i loro vini si trovano in cantine da più di uno o due anni.
Per concludere, possiamo affermare che leggere in etichetta la dicitura “Vino Riserva” significa quasi sempre trovarsi davanti a un vino che per tutti si presenta particolarmente pregiato, un vino che al palato è di solito più corposo e con un grado alcolico maggiore, che arriva spesso da vigneti che sono stati precedentemente selezionati per le loro caratteristiche uniche.
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Vino riserva e altre menzioni
Il vino riserva come detto in precedenza, si deve abbinare per forza ad altre menzioni. E come abbiamo visto, queste sono essenzialmente DOC e DOCG. Tutte etichette che dipendono dalla disciplinare di produzione che sottopone il vino destinato al commercio ad ulteriori controlli di produzione.
La menzione di vino riserva per tanto alcune volte se non sempre, si può trovare in etichetta abbinata ad altre menzioni. Ma non solo DOC e DOCG. Infatti spesso è possibile trovarla anche con etichette come Classico o Superiore.
Per quanto riguarda il primo caso, vale a dire per quello associato alle etichette classico riserva, questo vuol dire che il vino in oggetto, proviene da territori originali e tradizionali di produzione del vino (da qui la menzione Classico). A ciò, si aggiunge ovviamente il maggior periodo di invecchiamento che gli garantisce la dicitura vino riserva.
Nel secondo caso, leggere in etichetta vino Superiore Riserva, ci fa capire un altro importante fattore, vale a dire che il nostro vino riserva presenta una maggiore gradazione alcolica rispetto a quella prevista nel disciplinare di produzione. Da qui la parola appunto Superiore nell’etichetta che sta a significare che il vino ha un grado alcolico più alto oltre ovviamente al maggior periodo di invecchiamento.
Ecco che allora molti vini, si presentano in commercio con questa doppia dicitura che a un buon intenditore sta a significare i due fattori descritti nelle righe precedenti.
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Embratur – Tintilia del Molise DOC Riserva
Un vino di cui andiamo particolarmente fieri qui in Molise è senza dubbio il vino riserva Embratur Tintilia del Molise DOC. Come potete notare, anche questo vino per esser definito riserva, presenta nella sua etichetta la famosa parolina DOC. Di conseguenza possiamo dire che si tratta di un vino di origine controllata e che ha un invecchiamento maggiore rispetto alle altre bottiglie.
Si tratta di un vino diventato vanto della cultura gastronomica molisana. La sola etichetta DOC, infatti ha permesso a questo vino di esser conosciuto non solo a livello regionale. Ma anche a livello italiano e seppur in maniera minore anche a livello internazionale. Insomma, un vino che il Molise e i produttori molisani hanno saputo portare alla luce della ribalta con passione e dedizione.
Ad oggi, questo vino riserva Embratur, rappresenta una delle migliori bottiglie in terra molisana. Un vino che ha saputo incontrare i gusti non solo degli esperti. Ma anche di tutte quelle persone che si affacciavano per la prima volta nel mondo dei vini, senza sapere nulla del prodotto.
Da qui urge, la descrizione di questo vino. Descrizione che riporteremo nelle righe successive.
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Il vino riserva vanto della cultura gastronomica molisana
Fin qui abbiamo detto che il vino riserva Embratur Tintilia del Molise DOC, rappresenta uno degli esemplari più riconosciuti del Molise. Un vino che oltre ad essere DOC, presenta anche la famosa menzione di Riserva dal momento che si tratta di un vino rosso invecchiato per più di 15 mesi.
Per quanto riguarda le caratteristiche di questo vino, possiamo dire che questo, è un vino che nasce su vitigni 100% Tintilia. Si tratta inoltre di un vino che proviene dalla cultura sannita tanto che omaggia la massima figura politica della civiltà sannita, l’imperatore appunto.
Non è altro che l’espressione del vitigno autoctono del Molise riscoperto proprio da questa realtà dell’Alto Molise. Mentre per quanto riguarda poi le sue caratteristiche organolettiche, possiamo dire che al palato sprigiona profumi forti che lo trasformano anche in un piacevole compagno di eventi importanti. Inoltre, per quanto riguarda il gusto questo vino riserva DOC si presenta molto intenso adatto ad ogni tipo di pasto.
A tal proposito, occorre definire anche quelli che sono i principali abbinamenti di questo vino. Devi sapere che questo vino riserva DOC è un vino che si abbina alla perfezione con pasta al sugo, carne rossa, carne cotta alla brace e formaggi stagionati.Insomma, tanta sostanza in un vino di qualità.
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Vino superiore o riserva Chianti classico
Il vino Embratur, Tintilia del Molise DOC Riserva, in Italia presenta un unico concorrente, vale a dire il chianti riserva classico. Si tratta di un vino pluripremiato prodotto da uve provenienti dai vigneti che si trovano principalmente nelle colline di Vinci e di alcuni comuni limitrofi. In particolar modo nei vitigni del Sangiovese.
Ma occhio! Quando parliamo di chianti parliamo si di un vino fermo, ma di un vino che si presenta sotto diverse tipologie. Infatti a tal proposito potremmo parlare del Chianti Colli Aretini DOCG, oppure del Chianti Colline Pisane, del Chianti Colli Senesi, del riserva DOCG Toscana, del Chianti Colli Aretini riserva DOCG e molti altri ancora.
In linea di massima possiamo affermare che le caratteristiche organolettiche del Chianti riserva DOCG prevedono un colore Rosso rubino, intenso, quasi vicino al rosso granato. Mentre per quanto riguarda invece il suo profilo olfattivo possiamo dire che questo vino Chianti riserva DOCG è fine, vinoso, a tratti floreale e al palato si presenta anche molto armonico, sapido, poco tannico, morbido.
Cosa dire poi degli abbinamenti. Poco cambia tra una tipologia ed un altra di vino. Ovviamente in merito agli abbinamenti. Possiamo affermare che grosso modo, ogni bottiglia di chianti si abbina alla perfezione con piatti di pasta, soprattutto se al sugo e molta ma molta selvaggina.
E’ un vino rosso che si presta molto bene anche con formaggi e salumi. Anche solo in un aperitivo o antipasto con un bel tagliere variegato composto appunto da formaggi e salumi e magari con qualche verdurina qua e là. Ottimo per ogni occasione, è il vanto della cultura toscana che ha poi esportato questo vino in ogni angolo del mondo.
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I prodotti di Cantina Molisana
Noi oggi, abbiamo deciso di focalizzarci su una sola bottiglia molisana di vino riserva DOC. E a tal proposito abbiamo parlato del vino rosso Embratur. Ma devi sapere che il Molise offre una vasta varietà di tipologie di vini. Molti dei quali si possono definire non solo DOC, ma anche e soprattutto vini riserva o superiori.
A tal proposito infatti abbiamo: il Console Vibio – Molise Rosso DOC Riserva, poi abbiamo anche: il Pluris – Molise Rosso DOC Riserva. Due vini dall’invecchiamento di più di un anno che rappresentano i migliori prodotti molisani in termini di vini.
Ma come detto, il Molise non è solo vino. Anche perché cosa sarebbe il vino senza un ottimo accompagnamento? A tal proposito il Molise è conosciuto in Italia e nel mondo anche per altre tipologie di prodotti. In primis abbiamo infatti i salumi e i formaggi freschi o stagionati.
Immaginati un bel tagliere ricco di salumi e formaggi accompagnati da un bel calice di vino. Il meglio che tutti noi vorremmo per una serata tranquilla all’insegna del buon vino e del buon cibo.
E il Molise offre proprio tutto ciò. Basta fare un salto sul nostro sito per comprendere la vastità di prodotti offerti dalla nostra regione. E ciliegina sulla torta: anche prodotti a base di un fungo rarissimo, il tartufo che si trova solo in Molise e in pochissime altre regioni di Italia. Insomma per cene, pranzi o semplicemente aperitivi, il Molise sa il fatto suo. A te con la scelta finale del vino e dei prodotti da abbinare al vino.
Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.