

Vini toscani: i top 4 vini
I vini toscani riescono ad esprime a pieno le potenzialità di quello che è uno dei prodotti di punta del panorama produttivi italiano. Stiamo parlando proprio della viticoltura il fiore all’occhiello di un’intera nazione, specchio del legame che la sua popolazione ha con la terra.
Ma quali i prodotti che non dovrebbero mancare in una degustazione di vini toscani? In realtà la lista è piuttosto lunga e forse scegliere non è che sia proprio difficile. Ovvio che ci sono tipologie di vino che sono conosciute più di altre.
Questo non vuol certo dire che non siano poi apprezzati tutti. Oggi allora ci muoveremo tra i vini toscani, spazieremo tra il Brunello di Montalcino, il Chianti, il Sangimignano e molto molto altro.
Scoprirai che la Toscana è un territorio che ha puntato tutto sulla qualità dei prodotti. Gli abbinamenti a tavola? Da leccarsi i baffi. Scopriamolo insieme.
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Vini toscani: le zone di produzione
La Toscana ha un territorio discretamente vasto. Costellato da produzione specifiche di un posto piuttosto che di un altro.
Ma allora quale parte della regione è quella che maggiormente offre un terreno adatto alla coltivazione della vite? Beh i vini toscani si dividono tra quelli che vengono prodotto nella Toscana centrale e quelli che vedono le loro bacche nascere nella zona Tirrenica.
Ovviamente in entrambe i casi, le piante sono in grado di assorbire i sdori tipici della propria zona. Questo permette ai vini toscani di offrire una buona varietà di scelta anche per i palati più esigenti.
La centrale toscana
I vini toscani nella zona centrale godono di un territorio che si presenta prevalentemente collinare. Il clima che si assesta sulle caratteristiche tipicamente mediterraneo con delle estati molto calde ed inverni miti.
Quando poi ci si inizia a spostare verso la zona degli Appennini ecco che le cose cambiano e il clima si caratterizza per maggiori escursioni termiche. Insomma molto più continentale della zona interna.
Si può in linea generale affermare che le estati sono poche piovere e questo in realtà crea non pochi problemi d natura idrica ai vigneti. Per quel che riguarda i terreni si compongono di strati eterogenei con:
- l’abanese: di origine calcarea;
- galestro: più argilloso.
Nonostante tutto il clima e i suoli della toscana risonò ad essere zona fertile per quel che riguarda la longevità e il sapore elegante dei vini toscani.
In quella che si può definire area del Chianti Classico si possono trovare diversi vini toscani, soprattutto rossi come:
- Sangiovese;
- Brunello di Montalcino;
- Nobile di Montepulciano;
- Carmignano.
Ma c’è anche un vino bianco che ha segnato la storia: la Vernaccia di San Gimignano. Da provare assolutamente.
Per quel che riguarda il territorio della Toscana centrale essa è stata in grado di dare i natali a vini di caratura internazionale. Stiamo parlando del:
- Cabernet Sauvignon;
- Cabernet Franc;
- Merlot;
- Syrah;
- Pinot Nero.
Insomma una zona piena di pregio e di buon gusto, ma possiamo assicurarti che non mancano neanche nella zona costiera.
La Costa Tirrenica
Ci sono poi le uve che producono dei vini toscani che preferiscono nascere e crescere nelle vicinanze del mare. Come già detto alcune righe fa, il clima della Costa tirrenica è mediterraneo e ciò gli permette di forgiare di escursioni termine moderate e delle brezze marine che rendono le estati particolarmente calde.
Quando di parla di Costa Tirrenica ci si riferisce alla zona di Livorno, dove i terreni sono ricchi di sabbia e di argilla. Ovviamente questo li rende dei terreni molto nutrienti che conferiscono ai vini toscana la tipica salinità.
Ma se ci si sposta verso la Maremma, una delle zone toscane più conosciute e non solo per i vini, si hanno terreni calcarei e argillosi. Questi si differenziano da quelli dell’entroterra che invece sono di origine vulcanica.
Insomma se si vogliono conoscere i vini toscani che hanno fatto la storia della Costa Tirrenica, sicuramente occorre spostarsi verso la zona di Bolgheri dove si trovano vini come:
- Cabernet Sauvignon;
- cabernet Franc;
- Merlot;
- Syrah.
Nella zona della Maremma, invece abbiamo il Morellino di Scansano, che si ottiene dalle uve del Sangiovese che localmente assumo tale denominazione.
Se si è amanti del vino bianco, non si resterà certo delusi, con la presenza del Vermentino, che possiamo trovare sempre a Bolgheri ma anche all’Isola d’Elba e quella del Giglio, andando così a toccare le zone insulari della Toscana.
Un primo excursus tra quelli che sono i vini toscani l’abbiamo compiuto, ma ci resta di conoscerne le eccellenze.
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Vini toscani: i vitigni
A questo punto viene da chiedersi quali siano i vitigni che danno vita ai vini toscani. Saprai bene che ogni vino può essere sia prodotto in assolutezza che con l’unione di bacche differenti.
Quindi devi proprio sapere che i vini toscani sono prodotti sia da varietà autoctone che da altre bacche che hanno un utilizzo e anche una notorietà internazionale. In particolare i vitigni più utilizzati sul territorio toscano sono quelli a bacca nera, che occupano l’85% della produzione regionale.
Il Sangiovese tra i vitigni autoctoni è sicuramente la varietà maggiormente diffusa. Non solo la sua uva viene utilizzata per produrre il vino che prende il medesimo nome, ma anche come base principale di quelli che sono considerati i migliori vini toscani rossi.
L’uva Sangiovese è infatti la base per il Chianti Classico, ma anche per il Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Morellino di Scansano e il Carmignano.
Il Sangiovese è un uva autoctona, altri vitigni dello stesso tipo, molto diffusi nella produzione dei vini toscani sono:
- Cannaiolo Nero;
- Colorino;
- Ciliegiolo;
- Aleatico;
- Vernaccia di San Gimignano;
- Vermentino;
- Malvasia del Chianti;
- Trebbiano Toscano.
Infine piccola postilla riguarda la Maremma e l’Isola d’Elba dove è molto diffusa l’Ansonica dalla quale si ottengono i vini toscani bianchi più conosciuti a livello internazionale.
Se invece ci soffermiamo sulle varietà di uve conosciute a livello internazionale abbiamo:
- Cabernet Sauvignon;
- Cabernet franc;
- Merlot.
Queste 3 sono particolarmente diffuse nella prolifica zona di Bolgheri. Insieme a tali vitigni vengono vinificate le uve di Sangiovese.
Nella zona del lucchese ecco il pinot nero, mentre in quello di Cortona il Syrah.
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DOC, DOCG, IGT
Come ben potrai immaginare, tra le eccellenze della Toscana non possono certo mancare delle etichette che hanno ottenuto la denominazione DOCG e DOC. Come dici? Vuoi sapere quali sono i migliori.
Beh ti stupirai nello scoprire che i vini DOCG sono ben 11, mentre i DOC addirittura 21, mentre gli IGT si fermano a 6. Tra quelli che sono i DOCG possiamo menzionare:
- Chianti;
- Chianti Classico;
- Brunello di Montalcino;
- Vino nobile di Montepulciano;
- Morellino di Scansano;
- Montecucco Sangiovese;
- Vernaccia di San Gimignano.
Per quel che riguarda invece i vini DOC, allora possiamo nominare:
- Syrah;
- Rosso di Montalcino;
- Rosso di Montepulciano;
- Orcia;
- Maremma Toscana.
Ci siamo è il momento di parlare dei vini toscani e della degustazione dei vini toscani, scoprirai tanti abbinamenti veramente gustosi.
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Vini toscani: Brunello di Montalcino
Iniziamo con una vera eccellenza non solo del territorio toscano ma dell’Italia intera. Il Brunello di Montalcino è uno dei vini rossi italiani che possiamo definire più famosi e prestigiosi.
Un vino conosciuto a livello internazionale per il suo sapore elegante e complesso, che viene completato da un invecchiamento che lo rende ancora più prezioso.
Tra i vini toscani il Brunello di Montalcino deve la sua fama a un’intuizione di Clemente Santi, un farmacista che fu il primo a impiantare dei nuovi vitigni si Sangiovese Grosso nella fattoria Il Greppo a Montalcino. Il vino che se ne ottenne ebbe un successo internazionale.
Il Brunello di Montalcino è uno dei vini toscani che viene prodotto in maniera esclusiva dalle uve di Sangiovese 100%. La coltivazione delle piante deve avvenire nelle zone di Montalcino e di Siena, con ben 2000 ettari dedicati a lui.
Il disciplinare interviene su questo vino indicando cime esso debba essere affinato per 2 anni in contenitori di rovere e il commercio può avvenire solo dal primo gennaio del quinto anno successivo alla vendemmia.
Chianti classico
Ecco quello che forse tra i vini toscani è quello più conosciuto e noto a livello internazionale. Molto celebre è anche il risotto al Chianti.
A dire il vero il Chianti classico non è solo tra i vini toscani più celebri al mondo, ma tra quelli nazionali, che sono stati in grado di farsi apprezzare nei calici di tante tavole. Si contraddistingue per l’iconico marchio gallo nero.
Un DOCG della Toscana che viene prodotto nel cuore del Chianti, con i suoi 7200 ettari di terreno coltivato tra le provincie di Firenze e di Siena. Il disciplinare anche in questo caso è intervenuto così come fa per tutti i DOCG. Si prevede che il prodotto venga elaborato a partire da una di Sangiovese a cui a volte vengono unite piccole percentuali di:
- Canaiolo;
- Colorino;
- Merlot;
- Cabernet Sauvignon.
Ma parlare del Chianti Classico sembra fin troppo semplice, perchè a dire il vero ne esistono ben 3 tipologie differenti:
- Chianti Classico: versione base;
- Riserva: con un affinamento prolungato;
- Gran Selezione: il quale prevede un affinamento di almeno 30 mesi e uve selezionate.
Vini toscani: Nobile di Montepulciano
Ecco un altro dei vini toscani che gode di una notorietà non indifferente. Il vino Nobile di Montepulciano è tra i migliori vini rossi della Toscana.
Gli ettari a lui dedicati sono ben 1200, tutti che si estendono tra il comune di Montepulciano e quello di Siena e provincia. La sua produzione prevede l’utilizzo del 70% di uva Sangiovese, a cui poi si aggiungono delle uve complementari come:
- Merlot;
- Cabernet;
- Canaiolo;
- Colorino.
Il nostro Nobile di Montepulciano deve maturare almeno 2 anni e solo a partire del 1 gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, può essere commercializzato.
Se invece si parla del Nobile di Montepulciano Riserva allora i tempi di affinamento arrivano a ben 36 mesi.
Morellino di Scansano
Come potevano non completare il viaggio tra i vini toscani se non parlando del Morellino di Scansano? Un vino vivace, affabile e allo stesso tempo anche elegante.
Uno dei migliori vini italiani che non sono celebri sono in Toscana ma su tutto il territorio nazionale con intensi profumi fruttati e la possibilità di molti abbinamenti in cucina. Uno dei vini toscani DOCG che viene prodotto sul territorio di Scansano, in provincia di Grosseto.
Un’uva che cresce nelle zone incontaminate e selvagge della maremma Toscana, quella che è racchiusa tra le valli del fiume Ombrone e quello Albenga.
Il Morellino si scansano vanta una storia che che parte dagli Etruschi e Dali Antichi Romani, la presenza delle sue uve nella coltivazione toscana sono raccontati nel Museo Archeologico della vite e del vino di Scansano.
Vini toscani: abbinamenti in cucina
Siamo a un passo dal finale e grazie alla degustazione dei vini toscani possiamo consigliarti alcuni abbinamenti in cucina. Come sicuramente ben immaginerai la cucina toscana vanta una lunga storia.
Le eccellenze della regione sono la carne bovine di razza Chianina e Maremmana, ma anche il maiale di cinta senese, l’anatra, la lepre e infine il cinghiale. Il pane resta uno dei simboli di una terra dove si mangia bene e questo è innegabile.
Dall’utilizzo del pane raffermo nascono alcuni piatti iconici come:
- pappa al pomodoro;
- ribollita;
- panzanella;
- acquatta maremmana.
Ognuno di questi piatti può essere abbinato a un ottimo vino toscano e lo stesso si può dire degli affettati tipici come il prosciutto, la finocchiona, la sopressata.
I vini rossi si abbinano alla prefezione con i sughi di selvaggina, ma anche con i tortelli di patate mugellani, i tortelli maremmani e i pici all’aglione. Non volevamo cadere nella banalità ma tra i secondi piatti da abbinare ai vini toscani non possiamo dimenticare la Fiorentina, da cuocere alla brace o alla griglia e da mangiare rigorosamente al sangue con un calice di vino rosso.
Non sono poi da meno la trippa alla fiorentina e il lampredotto composto dalla lingua. la guancia e i fegatini, uno street-food tipico della toscana. Così come lo sono le zuppe al cavolo nero e quelle di fagioli.
Spostandoci sulla costa tirrenica ci sono invece delle specialità di pesce da abbinare ai vini bianchi. Tra i piatti più conosciuti possiamo nominare il Caciucco alla livornese, il baccalà alla maremmana.
E il vin santo? Ovviamente con i cantucci di Prato.
Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.