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Cantina Molisana

tartufo bianco

Tartufo bianco

Il tartufo bianco è un tesoro delle terre italiane, lo puoi trovare ad Alba in Molise ma scopriremo che non è l’unica zona in cui questo pezzo d’oro del terreno può essere trovato. Parlo di trovare perchè come forse già sai il tartufo bianco non può essere coltivato e solo gli esperti conoscono i luoghi in cui esso nasce in maniera spontanea.

Il nome scientifico del tartufo bianco è: “Tuber Magnatum Pico” e si tratta della specie più preziosa e pregiata. Se hai la fortuna di assaggiarlo su un buon piatto senza dubbio potrai prezzarne a pieno il sapore pieno e deciso. Quindi vieni con noi in questo viaggio alla scoperta di un tesoro nascosto della terra.


Tartufo bianco cos’è

Il tartufo bianco altro non è se non un fungo che invece di crescere al disopra del terreno nasce e cresce sotto terra, soprattutto nei terreni umidi e vicino a alcuni alberi. Sì, hai capito bene, non alberi qualunque a specifici alberi in grado di impregnare il tartufo del loro sapore e renderli così speciali.

Molte le regioni d’Italia in cui il tartufo viene ricercato. La sua forma è determinata dal tipo di terreno in cui esso cresce, si presenta irregolare nel caso in cui la superficie si presenti ricca di ostacoli oppure con una superficie liscia e una forma tonda.

2 le parti che si possono riscontrare su un tartufo bianco la prima detta gleba che presenta una fitta rete di venature e si presenta piuttosto tenera, mentre la parte più esterna è più callosa e il suo nome è perfidio che con il suo color ocra caratterizza il tartufo.

Le dimensioni variano, alcuni rari esemplari di tartufo possono arrivare anche a 1 kg, ma sono veramente eccezioni e ti lasciamo immaginare il costo di un tartufo bianco di questa specie.

Come deve essere un buon tartufo? Beh sicuramente deve presentare un profumo veramente avvolgente e particolare.


Dove nasce il tartufo bianco

tartufo bianco 1

Come abbiamo già affermato precedentemente il tartufo bianco è un fungo ipogeo, cosa vuol dire questo? Che nasce sottoterra e che cresce in simbiosi con determinati alberi. Il terreno ideale per questo frutto della terra è umido e questa miscela di esigenze lo portano ad essere composto in gran parte da acqua, ma anche tocco di fibre e sali minerali.

Il tartufo bianco nasce quindi in simbiosi con le radici si alcune piante come ad esempio:

  • cerro
  • rovere
  • pioppo 
  • salice
  • tiglio
  • nocciolo

Altra varietà di tartufo è quello nero, sicuramente meno pregiato, più comune da ricercare ma comunque con un sapore unico nel sul genere. Anche in questo caso la nascita e la crescita si deve alle radici di taluni alberi come:

  • cerro
  • tiglio
  • cisto
  • carpino nero

La sua particolarità rende il tartufo bianco indice di un ottimo terreno. Questo fungo nasce solo dove il terreno non risulta inquinato, questo perchè cresce in simbiosi con il terreno e non potrebbe certo far nulla in un territorio ricco di inquinamento e di diserbanti.


I luoghi del tartufo bianco

Come abbiamo affermato precedentemente il tartufo nasce in terreni umidi e in presenza di determinate piante, (ricordi l’elenco nel paragrafo precedente?), bene. Ma geograficamente parlando quali sono i luoghi del tartufo bianco?

Le zone d’Italia che ti indicheremo e in cui cresce il tartufo bianco, sono quelle che permettono a questo fungo di avere il terreno che meglio gli si addice e quindi essere calcareo, argilloso, magari in presenza di corsi d’acqua. Sì, perchè il tartufo si compone per la maggior parte di acqua.

Tutte queste caratteristiche si trovano in regione come:

  • Piemonte: Alba, Langhe, Roero; 
  • Abruzzo: Borrello;
  • Umbria: Città di Castello e Gubbio;
  • Molise; 
  • Toscana; Crete Senesi; 
  • Calabria: Gioiosa.

In particolare modo l’Abruzzo sembra avere il territorio perfetto per il tartufo, che comunque è un’eccellenza italiana senza pari.


L’acquisto

tartufo bianco prezzo

Vedremo tra poco che il tartufo bianco deve può essere coltivato e per l’acquisto ci si può affidare solamente a chi lo raccoglie e poi lo rivende. Insomma quelli che chiameremo gli esperti del bosco che sanno sia dove trovarlo, quando e come trattarlo.

Ma se tu adesso ti stai chiedendo dove puoi acquistare il tartufo bianco beh, questo è il momento. Ovvio che lo troverai nei territori che ti abbiamo indicato come perfetti per la nascita del tartufo. Sicuramente potrai trovarlo alla Fiera Internazionale del Tartufo di Alba, perchè ti ricordiamo che il tartufo bianco di Alba è il più conosciuto e il più pregiato.

Ovvio però che non si tratta di un luogo che è sempre semplice da raggiungere ma affidarti a dei rivenditori locali potrebbe essere un buon compromesso considerando anche che generalmente hanno dei rifornimenti costanti e sanno guidarti all’acquisto di questo particolare prodotto.

Molti chef stellati o non, ma anche persone comuni si affidano proprio ai rivenditori locali, sia perchè offrono la sicurezza di un buon prodotto controllato, sia perchè da loro il prezzo tartufo bianco è senza dubbio ragionevole e non come l’oro.


Tartufo Bianco prezzo

Come avrai ben immaginato il Tartufo Bianco è la tipologia più pregiata di questo fungo e questo vuol dire che se ti stai chiedendo il costo del tartufo bianco beh, sai già che non si parla di nulla di economico. Questo succede perchè non solo non è semplice trovarlo, ma non può essere coltivato in alcun modo.

Poche righe fa ti abbiamo accennato alle caratteristiche che deve avere il territorio in cui il tartufo nasce e ti abbiamo anche indicato le zone d’Italia dove trovarlo è più semplice, ma non basta recarsi in quei posti per avere la certezza di trovare il tartufo bianco, altrimenti non sarebbe una rarità. Ovvio che tutto questo va ad influire sul prezzo del tartufo bianco.

Quindi se ti stai chiedendo del tartufo bianco il prezzo beh sappi che può raggiungere anche delle cifre molto elevate, che sfiorano i 4000 euro al kg. Insomma per avere chiara la situazione, ti basta sapere che alcuni esemplari sono addirittura battuti all’asta.

Ci teniamo però a specificare che il prezzo tartufo bianco oscilla e anche di molto da un anno all’altro, addirittura all’interno della stessa stagione cambia, questo in riferimento a diversi fattori come la raccolta, la pezzatura ma anche la qualità dei tartufi stessi.


Sai acquistare il tartufo bianco?

prezzo tartufo bianco

Si tratta di un prodotto a dir poco particolare, destinato agli esperti che sono in grado di apprezzarne la rarità e le caratteristiche. Quindi a questo punto è lecito chiederti se sai come si acquista un tartufo bianco, ma se non sai come si fa, tranquillo abbiamo alcuni consigli per te.

Innanzitutto, come ti abbiamo già spiegato, devi ricordare che il suo prezzo oscilla da una stagione all’altra e anche all’interno della stessa stagione. Prima di procedere con l’acquisto dovresti proprio dare un’occhiata al borsino online che viene aggiornato costantemente e ti permette di farti un’idea di quale sia il prezzo del tartufo bianco nel momento in cui ti approcci all’acquisto.

Per comprare del tartufo di qualità dovresti rivolgerti a un’azienda che si possa definire fidata, oppure a un portale che sia certificato per la compravendita. Solo procedendo in questa maniera potrai avere la certezza di non cadere in facili truffe. 

Noi di Cantina Molisana, lo proponiamo non fresco, bensì in dei vasetti di vetro come condimento perfetto per i tuoi piatti sfiziosi. Una specialità è sicuramente l’olio aromatizzato al Tartufo Bianco; un olio rigorosamente extravergine di oliva con all’interno anche delle fette di Tartufo bianco.

 

 


Osserva le caratteristiche

Prima dell’acquisto osserva bene il tartufo che deve presentarsi in questa maniera:

  • integro: un tartufo rovinato si deteriora in maniera più veloce;
  • pulito: senza terra perchè questa potrebbe nascondere delle lesioni del tartufo;
  • compatto e sodo: né troppo tenero perchè potrebbe celare dei marciumi, né troppo duro, perchè altrimenti sarebbe troppo vecchio;
  • profumo intenso: il profumo del tartufo è inconfondibile, spesso presenta sentori di funghi, miele e a volte anche grana. Se noti un vago sentore di ammoniaca non acquistare.
  • scegli l’esemplare che in mano ti sembra essere più pesante, questo vale soprattutto nel caso in cui tu sia indeciso tra tartufi di uguali dimensioni. Più il tartufo risulta pesante, più è pieno d’acqua e quindi sicuramente fresco.

Tutto chiaro? Ma se invece ti volessi cimentare nella raccolta? Beh devi solo continuare a leggere.


Tartufo bianco: ricerca e raccolta

costo tartufo bianco

L’unico modo per avere il tartufo bianco è affidarsi ai raccoglitori. Come già detto si tratta di un fungo ipogeo che nasce sotto la terra, ma che può arrivare anche a 1 metro di profondità, quindi considerando che non ci inciampi sopra per caso, occorre il fiuto canino per scovarlo. Ecco che in questa prospettiva il cane da tartufo diventa il compagno fidato di questa operazione.

Ma quali sono i cani da tartufo? Perchè come immaginerai ci sono delle razze che grazie a un fiuto eccezionale sono in grado di scovare i tartufi, anche quelli più nascoste. Le razze di cui ti stiamo parlando sono:

  • Lagotto romagnolo
  • Cocker spaniel
  • Jack Russel Terrier
  • Spinone
  • Bracco
  • Pointer

No, solo il naso non basta, infatti queste razze canine si caratterizzano per un’indole docile e un carattere ubbidienti. Il cane deve essere in grado di riconoscere e rispondere ai comandi del padrone, altrimenti il tartufo potrebbe diventare il loro pasto.

I cani vengono acquistati da cuccioli, sono dotati di pedigree e già da piccolissimi vengono addestrati per il loro compito. Acquistare un cane da tartufo adulto? Beh sappi che i prezzi non sono abbordabili.


Quando cercare

C’è una stagione anche per i tartufi bianchi. Questi infatti crescono tra fine estate e inizio inverno, quindi per avere successo nella ricerca al tartufo, beh devi sfruttare i mesi tra ottobre e dicembre. Gli esperti suggeriscono di sfruttare i periodi tra luna piena e calante, sembra che la luna influisca su ciò.

la ricerca avviene di notte, quando i boschi sono luoghi isolati perchè i raccoglitori sono gelosi delle loro scoperte e quindi mai rivelerebbero un luogo che pullula di tartufi.

Ricorda che vi è un calendario per la raccolta del tartufo, e in genere le date sono fissate tra settembre e gennaio e da dicembre a marzo. È vietata la raccolta nel mese di maggio e dall’1 al 20 settembre, pena severe contravvenzioni.


Il tartufo bianco non si può coltivare

Ti abbiamo raccontato fino a questo momento molti segreti sul tartufo. Adesso sai dove trovarlo, cos’è, come nasce, perchè è così pregiato e addirittura i cani che devono essere utilizzati per la sa ricerca. A questo punto forse una curiosità ti assale. Ma il tartufo bianco può essere coltivato?

Beh se così fosse, probabilmente non sarebbe pregiato come invece è, in fondo basterebbe coltivare interi campi a tartufo bianco e questo basterebbe a darne a tutti a prezzi anche accessibili. In fondo esiste una vera e propria Borsa del tartufo, un’altalena del prezzo che deve essere seguita da chi vuole acquistare per non cadere in truffe.

Ad ogni modo, come già detto e come avrai capito non si può coltivare il tartufo, per lo meno al momento non è fattibile, perchè non mancano studi in merito, ma ad oggi possiamo affermare che tutti i tentativi sono falliti miseramente.


Conservare il tartufo

Da buon prodotto pregiato il tartufo oltre ad essere acquistato con molta attenzione, deve essere anche conservato in maniera adeguata, altrimenti con il suo carico d’acqua potrebbe andare incontro a facile deperimento.

Il tartufo bianco deve essere consumato fresco, quindi dopo l’acquisto non può passare molto tempo. 

Ad ogni modo deve essere conservato in un luogo fresco per avere la certezza che duri il più a lungo possibile. Ma prima di riporlo non dimenticare di avvolgerlo in un tovagliolo di carta e poi inserirlo in un barattolo di vetro per la conserva in frigo. Ricorda però che non puoi tenerlo più di 7 giorni ed inoltre il tovagliolo deve essere cambiato ogni giorno.


Tartufo bianco in cucina

tartufo bianco prezzo 2

Prima di lasciarci ecco una piccola chicca. Come si utilizza il tartufo bianco in cucina? Sicuramente questo fungo è in grado di dare qualcosa in più a qualsiasi piatto, soprattutto i primi piatti, magari quando prevedono l’utilizzo di pasta fresca come le tagliatelle, i tortellini o le pappardelle.

Il tartufo non deve essere cotto ma piuttosto aggiunto a piccola scaglie al piatto che si decide di valorizzare.

La ricetta migliore per gustare il tartufo sono i taglioni con burro e parmigiano, ma anche una tagliata di carne o delle scaloppine possono essere un abbinamento interessante. E sulla carbonara? Da provare.

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