

Sigla doc: 3 vini prestigiosi
Molte volte un vino per esser correttamente apprezzato presenta la famosa sigla doc, una sigla per vini di qualità che li trasforma in prodotti di prestigio. Una sigla che spesso, se presente sull’etichetta della bottiglia, spinge le nostre preferenze di acquisto su quelle che la presentano rispetto a tutte le altre tipologie di bottiglie.
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La sigla doc è quindi considerata come sinonimo di prestigio. Un prestigio che esalta una particolare tipologia di bottiglia che risulta essere di qualità superiore rispetto a tutte le altre. Insomma, quel particolare segno che ci indica che siamo in presenza di un vino prestigioso e molte volte molto ricercato.
Attualmente, sono molti i vini che cercano di aggiudicarsi questa famosa sigla doc. Ma cosa vuol dire? E soprattutto cosa caratterizza un vino doc da un altra qualsiasi tipologia di bottiglia di vino. Oggi cercheremo di dare una risposta a tutti i nostri dubbi su questo importante argomento.
In questo modo, qualsiasi utente e amante di vini riuscirà a capire e soprattutto a distinguere un vino di qualità da un altro mediocre. Parleremo di questa importante sigla per vini di qualità. Vedremo quelle che sono le caratteristiche che un vino deve avere per aggiudicarsi questa importante sigla doc.
Se poi, anche tu sei un produttore di vini che vorrebbe lanciare sul mercato le proprie bottiglie di vino, conoscere e approfondire questo importante tema potrà aiutare a meglio posizionare le tue bottiglie sul mercato. Dunque, prenditi qualche minuto da regalare a questo articolo. Vedrai che oltre a saper distinguere da buon cliente un vino di qualità da uno mediocre, riuscirai a portare a casa consigli, informazioni e tecniche per perfezionare anche la tua produzione di vino.
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La sigla DOC, cosa vuol dire?
Bene, partiamo da una delle informazioni più importanti che occorre sapere sul vino. Un informazione che aiuta non solo i produttori di vino, ma anche i consumatori. Un informazione che una volta fatta propria aiuta a distinguere meglio e bene un vino di qualità elevata da altri a buon mercato.
Stiamo parlando in particolare della definizione della sigla DOC. Molti sanno già per cosa stanno queste tre importanti letterine. Infatti, quando parliamo di vino DOC, stiamo parlando di Vini di Origine Controllata. Come puoi ben immaginare, si tratta di una dicitura che si riferisce unicamente all’ambito enologico, e dunque solo ai prodotti vitivinicoli.
Questa sigla per vini di qualità, fa riferimento ad un documento spesso inserito nel mondo dei vini per certificare la zona d’origine del vino. Inoltre ci fa capire anche la zona specifica della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino su cui è apposto il marchio. Inoltre, devi anche sapere che questa sigla doc viene apposto sul prodotto che lo identifica. Per questo motivo, esistono diversi marchi con lo stesso acronimo DOC.
Come detto il significato è quello di denominazione di origine controllata. In questo modo tale sigla ci offre la certezza di quale sia la zona in cui viene prodotto il vino. Ma non solo, ci fornisce anche quelle che sono le caratteristiche del luogo in cui sono state raccolte le uve utilizzate per realizzare il prodotto. Insomma, un marchio di assoluta garanzia.
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Storia di questo famoso marchio…
Forse non tutti lo sanno, ma la sigla DOC, è una sigla storica nel mondo dei vini. Una sigla per vini di qualità inserita per la prima volta negli anni cinquanta dall’avvocato romano Rolando Ricci, funzionario dell’allora ministero dell’Agricoltura. Sin da subito la sigla DOC è stata riconosciuta da tutti in Italia, e sempre più spesso utilizzata anche per apporre una certificazione di qualità ai vini che vengono prodotti in aree geografiche di dimensioni piccole o medie.
Ma devi sapere anche che soprattutto negli ultimi decenni, ha subito delle modifiche in termini di importanza e catalogazione. Infatti, attualmente non è più una sigla ufficialmente conferita ai prodotti, che adesso vengono compresi nel marchio DOP e in quello DOCG.
Ma in ogni caso, la sua importanza non è cambiata con il passare degli anni. Anche oggi infatti, avere un marchio DOC significa vendere soltanto prodotti vitivinicoli di elevata qualità. Vini che proprio perché marchiati di questa importante sigla doc presentano caratteristiche di caratura elevata, e che rispettano appieno alcuni processi (appunto, quelli dettati dal disciplinare), indispensabili per includere il prodotto nel ristretto club dei vini più prestigiosi.
Questo divenne e tutt’ora è un elemento importantissimo dal momento che risulta importante per il consumatore dal momento che gli permette di conoscere la provenienza delle uve, la localizzazione dei vigneti, e dove vengono trattate le materie prime. Insomma, una sigla che oggi, tutti, amanti ed esperti di vini cercano su ogni bottiglia di vino.
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Come ottenere l’importante sigla DOC
E ora che abbiamo visto lato consumatore l’importanza di questa sigla Doc, passiamo ad un argomento molto importante anche per i produttori locali di vino. Vale a dire come ottenere questa importante sigla doc, una sigla per vini di qualità.
Se sei un produttore di vini, devi sapere che questa per quanto importante è considerata anche obsoleta, dal momento che dal 2010 è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP, insieme alla dicitura DOCG, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Ma come si ottiene questa sigla per vini importanti? Eccovelo spiegato nelle righe successive.
Devi sapere che tecnicamente, non possiamo stabilire un percorso unico e univoco per conseguire questa denominazione. Ma in ogni caso, devi sapere che, esistono comunque ancora delle distinzioni che ci permettono di distinguere il percorso per ottenere un marchio DOC o comunque un marchio più aggiornato quale il marchio DOCG.
Per iniziare, devi sapere che tutti i prodotti certificati col marchio DOC sono prodotti che devono essere necessariamente sottoposti a regole di produzione meno severe rispetto a tutti gli altri vini presenti sul mercato. Ed inoltre hanno disciplinari molto meno restrittivi dal momento che le aree di produzione sono solitamente zone geografiche mediamente più ampie.
Detto ciò, devi anche sapere che attualmente conseguire il marchio DOC è possibile solo per le aziende che commercializzano prodotti che possiedono determinate caratteristiche che devono rispecchiare determinati standard di qualità e rinomanza commerciale acquisita.
Il passo ultimo di questi vini in via di ottenimento della sigla doc è quello che devono poi essere sottoposti ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di riferimento. Superati questi test, la sigla doc può finalmente essere affrancata sulle bottiglie di vino che hanno saputo superare questi test organolettici.
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Sigla di vini qualità: il panorama molisano
Il Molise è una regione ricca di prodotti artigianali. Prodotti locali nati dalla passione, dalla tradizione e dall’attaccamento alle origine molisane. E tra questi prodotti, è possibile distinguere anche del buon vino, molti dei quali caratterizzati dalla famosa ed importantissima sigla doc.
Uno dei vini più importanti del panorama siciliano è senza dubbio l’Embratur, un Tintilia del Molise DOC Riserva. Per quanto riguarda questo vino, questo ha origine sannite tanto che lo stesso nome ricorda la figura più importante di questa società, vale a dire il loro imperatore. Non è altro che l’espressione del vitigno autoctono del Molise riscoperto proprio da questa realtà dell’Alto Molise.
Per quanto riguarda il suo sapore, possiamo dire che questo al palato sprigiona profumi forti ed è anche un piacevole compagno di eventi importanti. Infatti, grazie al suo gusto intenso viene utilizzato in diverse occasioni e per eventi anche importanti. E’ un rosso 100% Tintilia prodotto nell’area di Campobasso dalla Cantina Valtappino.
Per quanto riguarda l’abbinamento ideale di questa tipologia di vino, possiamo dire che il vino Embratur – Tintilia DOC Riserva, si abbina alla perfezione con piatti a base di pasta al sugo, carne rossa, carne cotta alla brace e formaggi stagionati.
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Dall’Embratur al Beat Tintilia del Molise Doc Bio
Un altra importante bottiglia di vino che merita per lo meno una citazione è il Beat Tintilia del Molise DOC Bio. Anche questo vino, come il precedente è un Tintilia 100% che viene prodotto nella zona di Ripalimosani dall’Azienda agricola Vinica. Si caratterizza e diversifica dagli altri vino dal momento che si presenta sul mercato come un vino 100% Bio.
Per quanto riguarda poi le caratteristiche di questo vino, possiamo dire che si presenta come un vino molto giovane. Lo stesso nome infatti fa riferimento alla “Beat Generation”, un movimento giovanile che negli anni 50 in America trovò ispirazione in campo artistico, poetico e letterario.
La stessa grafica della bottiglia mette in risalto questo suo stato giovanile con forti richiami anche alle correnti artistiche appena citate. Per quanto riguarda poi le caratteristiche organolettiche di questo vino, possiamo dire che al palato questo vino sprigiona note fruttate dolci di confettura di fragole e prugne. Inoltre, si presenta come un vino fresco e vivace, con tannini morbidi e anche con un tocco di erbe aromatiche.
Un rosso rubino profondo che si abbina alla perfezione a piatti a tutto pasto essendo giovane, fresco e dinamico. Poi ancora la sua caratteristica Bio lo trasforma in uno dei vini molisani più richiesti e ricercati sul mercato. Un vero e proprio vanto della cultura gastronomica molisana.
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Il Clivia Trebbiano DOC
Fin qui abbiamo parlato prevalentemente di due vini rossi molisani che con il tempo sono riusciti ad aggiudicarsi la famosa sigla DOC, sigla per i vini di qualità che li ha saputi portare agli onori della cronaca regionale e non solo. A questo punto però, urge inserire anche una tipologia di vino diversa, un bianco. In questo caso, come i vini precedenti parliamo si di un vino DOC ma di un bianco frizzantino che sa ammaliare i palati di tutti.
In questo caso stiamo parlando del Clivia Trebbiano DOC, un vino bianco prodotto nella zona di Montenero di Bisaccia presso la Cantina San Zenone. Quando parliamo del Clivia Trebbiano DOC, parliamo di un vino che proviene da un’accurata lavorazione in vigneto e in cantina. Stiamo parlando in questo caso dei vigneti maggiormente vocati dell’areale molisano che entrano a far parte di questa etichetta, la quale propone diverse varietà.
Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche di questo vino possiamo dire che al palato il Clivia Trebbiano DOC sprigiona spiccate note floreali di gelsomino accompagnate da sentori di agrumi e pera. Inoltre, si presenta come un vino sapido che presenta anche un’ acidità elevata che rispecchia la varietà, fresco e di buona piacevolezza.
Per quanto riguarda poi il suo abbinamento ideale, essendo un bianco frizzantino possiamo dire che si abbina alla perfezione a piatti a base di pesce. Per questo motivo appare perfetto da bere con primi piatti a base di pesce, frutti di mare, secondi a base di pesce e formaggi morbidi. Insomma, pesce ma anche prodotti della artigianato locale come appunto formaggi e salumi.
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La sigla doc e Il progetto di Cantina Molisana
Dunque, ora che hai capito l’importanza della sigla DOC, non ti resta che fare il passo successivo. Da consumatore acquistare vini che possono godere di questa importante etichetta. Oppure da produttore, fare in modo che i tuoi vini superino tutti i test per poi alla fine aggiudicarsi questa importante sigla doc.
Noi dal canto nostro abbiamo cercato di fornirti tutte le utili informazioni per farti addentrare nel mondo dei vini doc. Infatti, il nostro obiettivo non è solo la vendita finale di vini ed in particolare di vini tipicamente molisani. No, il nostro obbiettivo è quello di fornire tutte le informazioni, i consigli e i dati utili nel mondo del vino e non solo.
La gastronomia italiana, così come quella molisana, è talmente ricca e variegata che occorrono articoli su articoli per racchiuderla tutta. Noi dal canto nostro, con il nostro progetto abbiamo cercato di dare valore ad un varietà regionale di questa gastronomia, vale a dire quella molisana.
Infatti sul nostro sito, non solo troverai i prodotti di punta della gastronomia locale molisana. Dai vini ai formaggi passando anche attraverso la produzione di salumi e prodotti a base di tartufo. Qui troverai anche tutte le informazioni utili su ogni tema legato alla gastronomia regionale e italiana.
E oggi, abbiamo deciso di fornirti quelli che sono i dati utili per capire cosa sia un vino doc e quali caratteristiche esso deve avere per aggiudicarsi questa prestigiosa etichetta.
Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.