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Perché il vino rosso non va in frigo: le 2 motivazioni

Vi siete mai chiesti il motivo del perché il vino rosso non va in frigo?
Sin da bambini ognuno di noi è cresciuto con la certezza che il vino rosso va conservato in una credenza o comunque lontano dal frigo. Realtà che con gli anni abbiamo potuto provare visitando qualche cantina qua e la oppure semplicemente chiedendo del vino rosso al ristorante. Vino rosso che normalmente arriva sempre a temperatura ambiente.

 

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Sulla base di queste osservazioni, vi siete mai tolti il dubbio sul perché il vino rosso non va in frigo? Avete mai trovato qualcuno che afferma il contrario e che quindi secondo lui il vino rosso va in frigo? Dubito che una cosa del genere sia accaduta, anzi. E’ quasi impossibile trovare sostenitori di quest’ultima affermazione. Se così fosse, non sarebbero amanti del vino e probabilmente l’hanno bevuto sempre non approfittando del meglio che poteva offrire.

In questo articolo pertanto oggi vi vogliamo svelare i veri motivo sul perché il vino rosso non va in frigo. In questo modo, oltre ad arricchire la vostra conoscenza su questo tema, avrete modo di curare ancora meglio la vostra riserva di vino rosso in casa. Vino rosso che per poter sprigionare tutti gli aromi e per portare a galla tutte le sue migliori caratteristiche deve rimanere lontano dal frigo.

Dunque, se cercate la risposta alla domanda sul perché il vino rosso non va in frigo, prendetevi qualche minuto per questo articolo. Vedrete che da questo momento in poi, vi prenderete cura delle vostre bottiglie di vino. Rosso o bianche che siano, saprete come curare le vostre riserve di vino nel modo migliore possibile.

 

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Perché il vino rosso non va in frigo

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Bene, se vi state chiedendo se il vino va in frigo o meno, come detto qui troverete la vostra risposta. E più precisamente troverete il motivo del perché il vino rosso non va in frigo.
Innanzitutto, prima di iniziare, devi sapere che alla base del perché il vino rosso non va in frigo, ci sono due principali caratteristiche organolettiche del vino. Queste ultime fanno capo alle sue componenti ruvide e le sue componenti morbide.

Nel caso del vino, durezza e morbidezza sono i due piatti della bilancia per ottenere quel tanto ambito equilibrio gustativo del vino che soppesa e orienta la degustazione del vino stesso. Sono questi due elementi che ci faranno capire una volta per tutte quel sia il motivo del perché il vino rosso non va in frigo.

Quante volte ti sarà capitato di essere stato etichettato come blasfemo quando prendevi orgogliosamente (magari nel periodo estivo) un bottiglia di vino rosso dal frigo? E quante volte ancora, in seguito a questa azione qualcuno dei tuo ospiti attoniti ha scosso la testa manifestando tutta la sua disapprovazione?

Magari hai provato anche a giustificarti con un bel  “a me piace così!” . Ma a questo è seguito una dogmatica risposta, del tipo: “non si fa!”, “il vino rosso non va in frigo!”, senza ovviamente che qualcuno aggiungesse un motivo a questa frase trita e ritrita che fino a quel momento per noi non aveva alcun senso.

Ma allora, perché il vino rosso non va in frigo? Qui e oggi potrai finalmente evitare di mettere il vino rosso in frigorifero…ma soprattutto capire il perché e scampare magari qualche brutta figura.

Ora, va bene che i gusti sono gusti ma l’amatriciana senza guanciale, la carbonara senza uova e la bottiglia di vino rosso in frigo… ma anche no.

 

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Le eccezioni che confermano la regola

Allora, la risposta sul perché il vino non va in frigo dipende essenzialmente dal fatto che lo stesso va servito caldo per esaltare tutte le sue caratteristiche. E per caldo intendiamo una temperatura che varia dai 14 ai 18 C°.

Ma devi sapere che esistono anche delle eccezioni. Poche ma esistono. In genere infatti potremmo affermare che un rosso “beverino”, con una spiccata acidità o anche qualche particolare Negroamaro, possono risultare accettabili serviti a una temperatura mediamente più bassa di un classico rosso.

Ma ricorda, solo in questi casi è possibile dire che il vino rosso va in frigo o comunque potrebbe andare in frigo senza farci riempire di critiche. Ma, a parte queste “rare” eccezioni, è bene evitare di servire un rosso soprattutto se importante e strutturato, a temperatura di frigorifero (in generale troppo bassa persino per i bianchi). 

L’unica eccezione che conferma la regola, te l’abbiamo appena esposta. Per il resto, sappi che la risposta al perché il vino rosso non va in frigo dipende appunto dall’alterazione che le temperature basse producono sulle caratteristiche organolettiche dello stesso. Di conseguenza, caratteristiche come durezza e morbidezza verranno alterate e ogni sapore, aroma e tutto ciò che caratterizza un vino strutturato, se sottoposto a basse temperature, verranno automaticamente perse.

 

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La temperatura di conservazione del vino

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Un altro fattore di vitale importanza per quanto riguarda il perché il vino rosso non va in frigo, è senza dubbio la temperatura. 
In questo caso, ognuno di noi deve considerare che la temperatura dell’ambiente può incidere sull’alterazione del vino. I 35 gradi estivi sono obiettivamente troppi. Così che molte persone sono sempre più convinte che il vino rosso va in frigo. A queste temperature se non si interviene si rischia che un buon rosso diventi davvero un brodo dal momento che viene alterata la sua composizione. 

Per questo motivo si consiglia sempre di conservare un vino rosso ad una temperatura che dovrebbe essere sempre medio bassa costante (vale a dire intorno ai 12 gradi per i bianchi e ai 14 per i rossi). Per questo motivo, la credenza per cui il vino rosso si serve a temperatura ambiente è fondata se ci riferiamo a una temperatura ambiente compresa tra i 16 e i 20 C°.

Ma d’altro canto ci rendiamo conto che nelle case e negli appartamenti moderni, la temperatura è solitamente più alta. Per questo motivo capita spesso che anche il vino rosso ha bisogno di una “rinfrescata”. Se così fosse, il consiglio è quello di evitare sempre gli shock termici. 

Un trucchetto da sommelier?
Aumenta la temperatura di servizio avvolgendo la bottiglia in un panno caldo, la abbassano sotto dell’acqua fredda o immergendola nel tipico secchiello con acqua, ghiaccio e sale. In questo modo abbiamo evitato che il vino si ritrovi ad una temperatura non consona e allo stesso tempo abbiamo evitato un eventuale shock termico.

Ma ora andiamo al sodo e cerchiamo di capire il perché il vino rosso non va in frigo.

 

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Ma perché il vino rosso non va in frigo?

Veniamo a noi e cerchiamo di spiegare il motivo del perché il vino rosso non va in frigo. Bene, se ti stavi domandando se il vino rosso va in frigo o meno, la risposta è senza dubbio no. Ed è no perché in questo modo vengono alterate le componenti gustative del vino. In particolar modo stiamo parlando della morbidezza (alcool, glicerina, zuccheri) e della durezza (acidi, sali minerali e, per i rossi, i celebri tannini).

Come avrai già più volte intuito, queste componenti sono molto sensibili ai cambiamenti termici. Nel dettaglio potremmo affermare che all’aumento della temperature nel vino si aumenta la percezione della sua morbidezza. E tutto questo è sostanzialmente il motivo per cui se offriamo o beviamo uno spumante caldo, quest’ultimo  risulta il più delle volte stucchevole.

Diversamente, se diminuisce la temperatura a cui viene sottoposto il vino, la durezza dello stesso viene enfatizzata. E questa è una delle fondamentali ragioni per cui il vino bianco caratterizzato da un carattere duro che ne costituisce l’ossatura (acidità, mineralità…) viene servito a basse temperature e il più delle volte tenuto in frigo.

La temperatura ambiente compresa tra i 16 e i 20 C° è pertanto la temperatura ideale per una buona bottiglia di vino rosso strutturato.

 

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Perché il vino rosso non va in frigo: la questione dei tannini

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Come saprai, il vino rosso si caratterizza per contenere al suo interno una buona dose di tannini che rappresentano l’ossatura dei vini rossi. Di conseguenza il perché il vino rosso non va in frigo dipende anche dalla presenza dei tannini. Questi, soprattutto nei vini rossi non ancora “maturi”, sono quelle sostanze che danno al vino quel lieve gusto amarognolo e quella sensazione tattile di astringenza sulla lingua.

Di conseguenza, un altro elemento importante che ci fa capire perché il vino rosso non va in frigo, sono proprio questi ultimi. Ed in particolare, devi sapere che se stai servendo un vino rosso dalla grande struttura, dalla trama tannica importante, ad una temperatura troppo bassa, la percezione dei tannini diventa a volte insopportabile. E questo si manifesta arrivando a rovinare l’equilibrio e impedendo il godimento della sua complessità. Ecco perché è sempre meglio evitare che il vino rosso va in frigo.

Ma c’è di più da sapere sui tannini e il perché il vino rosso non va in frigo a causa loro. I tannini infatti, soprattutto nei vini ben invecchiati, sono molecole che durante il tempo polimerizzano (si fondono con altre). Nel loro processo di polimerizzazione sprigionano la pienezza e la complessità tipica dei grandi vini rossi. Tutto ciò verrebbe addirittura anestetizzato se optiamo per la soluzione per cui il vino rosso va in frigo.

 

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Dove conservare una buona bottiglia di vino rosso

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Bene, fin qui abbiamo scoperto il perché il vino rosso non va in frigo. Ma a questo punto la domanda successiva è d’obbligo. Dove è possibile conservare nel modo corretto una bottiglia di vino rosso, soprattutto se si presenta ben strutturata e di un invecchiamento notevole?

A tal proposito per ovvi motivi devi sapere che una bottiglia di vino rosso va conservata in un ambiente adatto: una cantina a temperatura costante (10/16 C°) e con un’umidità attorno al 75%. Come è ovvio che sia, non tutti però possono permettersi un posto simile, soprattutto se stiamo parlando di un appartamento in città.

Chi ha avuto la fortuna di avere una cantina, ha saputo sfruttare le caratteristiche della stessa per poter conservare nel modo corretto ogni bottiglia di vino rosso. Ma come detto in precedenza, non tutti possono permettersi una stanza che mantenga immutate queste condizioni ambientali. Ma nonostante tutto, molti hanno trovato la soluzione.  Molti amanti del buon vino che non possono contare su una cantina, (come le persone che vivo in un appartamento) hanno optato per soluzioni tecnologiche: le cantinette frigo.

Certo non è la soluzione ottimale, ma per raggiungere l’obiettivo prefissato, anche questi strumenti sanno il fatto loro. Come vedi, al mondo di oggi di soluzioni ce ne sono e per ogni piccolo problema. L’importante è avere la volontà di cercarle, trovarle per poi risolvere il problema che ci affligge. Altrimenti in questo caso, le tecniche da sommelier ci potevano aiutare a toglierci da spiacevoli imbarazzi. 

 

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Il progetto di Cantina Molisana

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Bene, siamo arrivati agli sgoccioli di questo capitolo e siamo riusciti a spiegare i motivi per cui sarebbe meglio evitare di mettere il vino rosso, soprattutto se strutturato e invecchiato, in frigo. Abbiamo visto cosa incide sull’alterazione del sapore e anche come evitare che questo avvenga. Ora tocca a te mettere in pratica i nostri consigli.

Nel nostro progetto di Cantina Molisana, ci siamo proposti sin dall’inizio, di fornire a tutti gli elementi necessari per fare bella figura con una buona, anzi ottima, bottiglia di vino. Ti aiutiamo a scegliere il vino adatto alla persona o alla situazione, come abbinare il vino scelto, alcune tecniche per servirlo e come dimostra questo articolo, anche per conservarlo.

Il nostro amore per il vino e la divulgazione di importanti informazioni su di esso spinge il nostro progetto a farsi sempre più strada nel panorama dei vini. In Italia come all’estero. E nel nostro piccolo, cerchiamo anche di esaltare i vini molisani, vini che da qualche anno sono diventati il vanto della cultura culinaria non solo di questa regione ma dell’Italia in generale.

Ma non solo vini, il nostro obiettivo è quello di far conoscere in toto la nostra amata regione, il Molise. E quale tecnica migliore se non quella di attrarre il lettore con le prelibatezze che ogni molisano porta a tavola?
Dunque si vini locali ma non solo. Anche prodotti per un tagliere perfetto. Salumi, formaggi e qualche prodotto a base di una prelibatezza tipica della nostra regione: il tartufo.

Insomma, in un solo sito, abbiamo deciso di raccogliere il meglio che questa terra possa offrire. A te l’arduo compito di scoprirlo.

 

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Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.

 

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