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Vini per passioneIl vino rosso va in frigo: 5 regole fondamentali
il vino rosso va in frigo

Il vino rosso va in frigo: 5 regole fondamentali

Il vino rosso non va in frigo e questo è sicuramente un dato di fatto, una delle poche certezze al mondo, una di quelle informazioni che ci viene fornita anche dai migliori sommelier. Certo sarebbe curioso capire il motivo di questa regola non scritta a cui, detto tra noi, non sono pochi coloro che contravvengono e decidono di bere il vino rosso freddo, ma in fondo c’è anche chi mette la panna nella carbonara…. Ci sembra sufficiente no?… Benvenuto su Cantina Molisana, la prima piattaforma digitale di vini molisani.

 

Ci sono dunque alcune tipologie di vino rosso che se conservate in frigorifero possono perdere le loro caratteristiche, anche se scopriremo che questo non è sempre vero, ci sono delle eccezioni e comunque dopo l’apertura la bottiglia va conservata in frigo, ma questa è un’altra storia. 

Insomma conservare e servire il vino non è certo una cosa da poco, ci sono delle regole da seguire, non perchè vi sia una legge ad imporlo, ma semplicemente perchè in alcuni casi il sapore molto dipende dalla temperatura di servizio. Allora sai cosa faremo? Andremo a comprendere perchè il vino rosso non va in frigo e se ci sono prodotti che godono di eccezioni particolari. Al momento non resta che augurarti buona lettura.

 

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Il vino rosso va in frigo: la temperatura di servizio

il vino rosso va in frigo 2

Il vino rosso va in frigo? In realtà no e se ti è successo di vedere delle bottiglie di vino rosso in frigo o ti sei imbattuto in quelle rare eccezioni che possono essere messe in frigorifero, o c’è stato un errore oppure è possibile che il frigorifero sia in realtà una cannetta che mantiene la temperatura giusta per il vino rosso.

Ma per poter capire se il vino rosso va in frigo occorre prima parlare di quella che è la temperatura di servizio. Con tali termini si vuole semplicemente indicare quale sia la giusta temperatura a cui il vino dovrebbe essere versato e quindi bevuto.

Sicuramente saprai benissimo che mentre il vino bianco deve essere servito freddo, il vino rosso dovrebbe essere bevuto a temperatura ambiente, che poi neanche questa è una indicazione corretta. La temperatura di servizio del vino rosso cambia a seconda delle caratteristiche del vino stesso. Ma questa è un’altra storia, di cui tra poco parleremo.

Per tornare alla nostra temperatura di servizio possiamo infine affermare che il vino spumante è quello che si serve alla temperatura più bassa. Indicazioni che ci sembrano piuttosto banali anche se a dire il vero, non sono sufficienti per comprendere perchè il vino rosso non va in frigo. In tutto ciò dobbiamo comunque specificare di nuovo, che ci sono dei vini rossi che beneficiano del servizio a temperature leggermente più basse, come succede ad esempio per il Valpolicella, un rosso che beneficia di una mezz’oretta in frigorifero.

 

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Temperatura di servizio: questione di tannini e corpo

perchè il vino rosso non va in frigo

Il vino rosso ha una percentuale di tannini non indifferente e questo ci sembra essere un qualcosa che è ormai chiaro. Il vino bianco non ha questa caratteristica se non in misura di molto ridotta. La presenza di tannini ci permette di comprendere il perché il vino rosso non va in frigo, insieme a essa anche la percentuale alcolica e la corposità del vino.

Cosa sono i tannini? Quando si parla di tannini ci si riferisce a delle sostanze che sono naturalmente presenti sugli acini d’uva che sono utilizzati per la produzione del vino. I tannini sono responsabili dell’astinenza del vino, ma non solo, essi ne determinano la secchezza e l’acidità. 

Il vino rosso va in frigo? In realtà no, proprio per la presenza dei tannini che sono in quantità maggiore nel vino rosso e minore in quello bianco, che come detto va servito freddo.

Proprio i tannini a braccetto con il grado alcolico e altre sostanze che si possono trovare all’interno del vino, sono i responsabili del corpo del vino stesso. Cosa vuol dire? Che i tannini sono i primi responsabili della struttura che il vino presenta in bocca e anche a livello di profumi.

Quindi tornando al Valpolicella di cui in precedenza abbiamo parlato, si tratta di un vino con una percentuale di tannini piuttosto bassa e questo è il motivo per cui un passaggio in frigorifero non ne danneggia le caratteristiche, cosa che invece succede con l’Amarone della Valpolicella con un alto tasso di tannini, che donano al vino una notevole struttura.

Insomma il vino rosso va in frigo? Sì, in alcuni casi.

 

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Temperatura di servizio dei vini rossi

Da questo momento in avanti quando ti chiederanno perchè il vino rosso non va in frigo, saprai rispondere che la colpa è dei tannini. Ma per comprendere quale sia il vino rosso che invece va in frigo, occorre conoscere le caratteristiche strutturali dell’etichetta che si ha di fronte. 

A livello generale possiamo affermare che il vino rosso che si presenta meno corposo e che ha quindi un livello di tannini basso può essere servito a una temperatura di 13 gradi. Non possiamo parlare di servizio freddo, ma sicuramente fresco sì. In genere si tratta di vini rossi dolci.

Arrivare ai 13 gradi di servizio spesso si traduce in un veloce colpo in frigorifero o nell’utilizzo di un secchiello con acqua e ghiaccio, un po’ come si fa per tenere lo spumante al fresco durante il consumo. Ovvio che la scelta del come procedere dipende molto dalla stagione in cui ci si trova, in alcuni casi è sufficiente anche lasciare la bottiglia fuori al balcone per una mezz’ora.

Come dici? Vorresti sapere qual è il vino rosso che va in frigo? Te ne offriamo una nutrita lista:

  • Valpolicella;
  • Barbera;
  • Lambrusco;
  • Dolcetto D’Alba;
  • Ciliegiolo;
  • Negramaro;
  • Schiava;
  • Pinot Nero.

ALT! Chiariamo subito una cosa molto importante, non stiamo affermando che questi vini debbono essere messi in frigorifero, questo sia chiaro, ma che ci sono delle etichette come il Negroamaro, un vino fresco e fruttato che ha questi 13 gradi di servizio quasi come una regola imprescindibile.


Come capire quando un vino rosso va in frigo

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Ovvio che non puoi certo imparare a memoria quali sia ogni singolo vino rosso che va in frigo, ecco perchè è possibile attenersi a delle semplicissime indicazioni che permettono di comprendere quali sino i vini che vanno in frigo.

Innanzitutto è opportuno comprendere se il vino che si ha è di annata o meno. Abbiamo in precedenza detto che la struttura influisce sul se il vino rosso va in frigo. I vini giovani che non hanno trascorso un certo periodo di maturazione in legno o addirittura in barrique hanno ovviamente una struttura molto meno robusta e più facilmente possono essere serviti freschi. 

Quindi in linea generale, più il vino rosso è invecchiato, più alta è la sua temperatura di servizio, quindi la prima cosa da fare è leggere attentamente l’etichetta.

Un vino rosso che si presenta particolarmente corposo, con una buona percentuale tannica e un’alta gradazione alcolica deve essere servito a temperatura ambiente e questo vuol dire tra i 15 e i 18 gradi.

N.B. Si parla di temperatura ambiente, ma se ci si trova in zone particolarmente calde in estate, è forse opportuno rinfrescare comunque la bottiglia almeno per qualche minuto, perchè è possibile che il liquido in essa contenuto sia a una temperatura molto più alta dei 18 gradi a cui dovrebbe essere servito.

 


I vini da non mettere mai in frigo

Il vino rosso va in frigo? Abbiamo dato una risposta a questo, così come l’abbiamo data al perchè il vino rosso va un frigo, o meglio, alcuni tipi di questo ci vanno. Come già detto, ci sono dei vini che per la loro struttura non vanno mai i frigo, quindi a questo punto ci sembra ovvio chiedersi quali siano i vini che in nessun caso beneficiano delle basse temperature.

Andare a porre in frigo un vino con una percentuale di tannini molto alta, potrebbe essere una scelta che non solo non permette di gustare il vino fino in fondo, ma potrebbe anche danneggiarne le caratteristiche basilari. 

Allora sai cosa possiamo fare per aiutarti a comprendere meglio questa spinosa questione? Offrirti una lista di quelli che sono i vini che non vanno MAI e dico MAI messi in frigorifero:

  • Amarone della Valpolicella;
  • Aglianico;
  • Brunello di Montalcino;
  • Barolo;
  • Barbaresco;
  • Chianti;
  • Nebbiolo d’Alba;
  • Qualsiasi vino rosso “Riserva”. 

Come potrai ben intuire, si tratta di vini che si presentano tutti con una struttura veramente notevole e per questo devono essere serviti a temperatura ambiente, alcuni hanno una temperatura di servizio di ben 20 gradi.

 

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Come conservare i vini

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A questo punto ci sembra chiaro che c’è del vino rosso che va il frigo e altro che invece non deve mai andarci a meno che non ci si trovi in un posto particolarmente caldo, che va ad alzare troppo la temperatura del vino e quindi in qualche modo occorre riportarlo alla giusta temperatura di servizio.

Detto questo forse ti aspetti alcune dritte su come si conserva un vino, per poterlo gustare alla giusta temperatura.

Innanzitutto non di deve mai conservare il vino in frigorifero per troppo tempo, questo vale tanto per i vini rossi, che per i vini bianchi. Questo perchè il freddo del frigorifero potrebbe far perdere elasticità al tappo di sughero utilizzato per chiudere la bottiglia. In questa maniera il tappo tende a restringersi e a lasciar penetrare l’aria nella bottiglia, questo potrebbe voler dire che il vino diviene aceto.

Successivamente all’apertura della bottiglia, nel caso in cui non si finisse subito il vino, potrà essere conservato in frigo per 3 o 5 giorni al massimo. È però importante che la bottiglia venga chiusa in maniera ermetica con dei tappi specifici. Inoltre occorre ricordare di mettere la bottiglia di vino fuori dal frigorifero alcuni minuti prima del servizio, in modo tale da riportare la bevanda alla giusta temperatura di servizio.

 

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Quando il vino va messo in frigo

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Quindi ci sembra chiaro che il vino rosso va in frigo solo in alcuni circoscritti casi e cioè quando le basse temperature non vanno ad influire sulle caratteristiche del vino stesso. Anche nel caso in cui ci si trovasse di fronte a un vino rosso che debba essere servito fresco, comunque la temperatura di servizio risulta non essere eccessivamente bassa, infatti si assesterebbe sui 13 gradi.

I vini che invece devono essere serviti freddi, sono i bianchi e gli spumanti. 

Chi si tratti di Champagne o di un prosecco poco cambia, il vino spumante deve essere gustato freddo, anzi meglio se appena tolto dal frigorifero. Queste sono le linee generali, anche se ad onor del vero, anche in questo caso, le bottiglie non dovrebbero rimanere in frigo per tempi troppo lunghi. Il vino rosso va in frigo? Non sempre, lo spumante invece si.

Per chi non dimentica mai una bottiglia di spumante per le occasioni speciali, si ricorda di andarla a sostituire spesso per evitare delle spiacevoli sorprese. 

Lo stesso discorso vale per i vini bianchi e rosati per cui la temperatura bassa permette di avere la degustazione ottimale. Un vino non dovrebbe essere conservato in frigo per più di  un mese, per evitare, come già detto in precedenza, che il tappo si asciughi lasciando penetrare l’aria. I vini che sono chiusi con tappi a vite o con materiali sintetici, possono invece essere conservati in frigo per un tempo più lungo.

 

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Il vino rosso va in frigo: conclusioni

Anche questa volta siamo giunti alla fine di questa breve guida sui vini. Abbiamo visto come il vino rosso deve essere servito a temperatura ambiente, anche se in alcuni casi la temperatura può essere molto più bassa, come succede per i vini rossi giovani che sono perfetti da bere anche freschi.

Il vino rosso va in frigo solo il alcuni casi, cioè quando la sua struttura e una percentuale di tannini bassa lo permette. Un vino invecchiato in barrique non può essere servito freddo, spesso si richiede una temperatura di servizio che si assesta sui 20 gradi. 

Il vino rosso va in frigo quando è giovane e quando è dolce. Anche se spesso molto dipende dalla struttura del vino.

Adesso che è chiaro perchè il vino rosso non va in frigo, possiamo lasciarti libero di godere del tuo buon calice.


Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.

 

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