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Cantina Molisana

Guida ai vini del MoliseGuida al Montepulciano
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Guida al Montepulciano

Questo articolo funge da guida al Montepulciano, rinomato vino molisano. Dalla storia del vino Montepulciano alle sue caratteristiche, zone di produzione ed ai possibili abbinamenti.

Guida al Montepulciano: la storia

Il Molise Montepulciano era un vino DOC la cui produzione fu consentita nelle province di Campobasso e Isernia dal 1998 al 2000. La denominazione fu annullata a seguito di un ricorso sull’uso del nome “Montepulciano”; depositato dalla regione Toscana, dalla Provincia di Siena e dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano presso il TAR del Lazio nel 2000.

La nostra regione tentò però di mantenere la denominazione; che dal 1968 era in uso per il Montepulciano d’Abruzzo rosso. Così poi, per tutelare i produttori di uve Montepulciano in Molise fu richiesta la creazione di una nuova Denominazione di Origine Protetta.

Oggi, i vini prodotti in Molise con almeno l’85% di uve Montepulciano possono essere commercializzati con la denominazione “Molise Rosso DOC”.

Soffermiamoci adesso su qualche cenno storico. L’origine di questo vitigno sembra essere comune alle altre tipologie a bacca nera del Meridione; tutte chiaramente derivanti dalla Grecia.

Annibale, il condottiero cartaginese ne ebbe un grande apprezzamento; tenendo sotto scacco Roma per molti anni e rinvigorendo uomini e cavalli con il vino prodotto nel territorio degli Abruzzi. Da più di due secoli va avanti la disputa sulla paternità del nome “Montepulciano”; conteso tra gli abruzzesi e i viticoltori di Montepulciano (SI).

All’ora la nostra regione era unita all’Abruzzo; e la confusione fu dovuta alla similitudine di alcune caratteristiche ampelografiche ed alla capacità di produrre vini simili; anche se l’uva degli Abruzzi era tardiva rispetto a quella Toscana e dava vini decisamente più strutturati, longevi e carichi di profumi e colore.

Da diversi archivi risulta anche che alcuni cloni; scampati alla devastazione della fine dell’Ottocento, vennero reperiti nella Marsica; su suoli nei quali la fillossera non riesce a diffondersi, situati probabilmente a Gioia dei Marsi, Aielli e Paterno.

Attualmente le nuove tecniche viticole ed enologiche consentono di coltivare il Montepulciano un po’ ovunque; essendo un vitigno che ben si adatta nelle nostre zone.

Caratteristiche del Montepulciano

Sono quasi tutte le aziende molisane, che all’interno della loro linea di prodotti, presentano diverse tipologie di Montepulciano. Infatti, oltre al classico Molise Rosso DOC, sono altrettante le riserve di Montepulciano che le realtà vitivinicole molisane, propongono sulle nostre tavole. In questa guida al Montepulciano ne parleremo. Con degli affinamenti pregiati in barriques, si presentano maestosi ed intensi, soprattutto per i palati più raffinati.

Se volessimo parlare in maniera generale del nostro Montepulciano, verrebbe descritto dal colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendendo al granato con l’invecchiamento. Sprigiona note di frutti rossi e spezie, e con un profumo intenso.

Si presenta pieno, asciutto, armonico e giustamente tannico. Le vinificazioni avvengono a temperatura controllata e l’affinamento avviene per la maggior parte dei casi in acciaio.

Diverse sono le riserve di Montepulciano presenti sul nostro territorio, le quali vengono rigorosamente vinificate a temperatura controllata per diversi giorni ed affinate in barriques con estrema accortezza al dettaglio.

È un vino, quindi, caratterizzato dall’intensità dei suoi colori e dei suoi profumi, dal colore avvolgente e dalla struttura importante.

Per questi motivi e per le sue ottime rese produttive, il Montepulciano è stato per anni impiegato come uva da taglio, allo scopo di dare colore e struttura ai vini, o in assemblaggio con altre uve, come il Sangiovese, per dare al prodotto finale, colore e struttura.

Grazie al loro contenuto di polifenoli e alcol, i vini prodotti con il Montepulciano possono evolvere in bottiglia per lunghi anni. A seconda della provenienza e dello stile del produttore, potremmo imbatterci in vini equilibrati e piacevoli, di facile beva, ma anche in prodotti importanti, di lungo affinamento e grande struttura.

Nel rapporto qualità/prezzo, quindi, questo vino si presenta decisamente in alto ed è quasi un obbligo per ogni molisano avere in casa almeno una bottiglia di Montepulciano.

Guida al Montepulciano: Zone di produzione 

Ancor più della Tintilia, questo vino è presente per davvero in quasi tutto il territorio molisano; e sino ad arrivare alle piccole campagne private; tutti hanno almeno una vite di Montepulciano.

Infatti, è proprio Riccardo Desiderio che assieme alla nonna Concetta, ci raccontano come ogni famiglia di un tempo riservava un piccolo appezzamento di terra per le viti di Montepulciano; al solo uso familiare, ma anche di baratto con chi magari aveva della farina, delle uova, e così via.

Precisamente ci troviamo a Mafalda, nel Basso Molise; e la signora Concetta tiene a precisare che era lei, essendo una coltivatrice diretta, a prendersi cura del vigneto.

Dalla potatura alla vendemmia; con cura e dedizione per avere poi sulla tavola un vino di estrema qualità e con un profumo d’amore. Questa piccola storia, per farvi capire quanto in Molise, il Montepulciano, presenta una ricchezza infinita.

Nel corso dei prossimi mesi andremo a trovare anche altri anziani; di diverse zone, per conoscere e poi raccontarvi le loro storie.

Tornando alle zone di produzione del Montepulciano in Molise, troviamo la presenza di esso dalla costa all’interno; con una produzione per ettaro piuttosto alta ma al tempo stesso di qualità.

Nel Basso Molise, molte aziende presentano diverse bottiglie di Montepulciano; dando loro dei nomi, spesso importanti, collegati alla storia della cantina stessa piuttosto che al luogo di nascita dei primi vigneti, e così via.

Tra Petacciato e Termoli, ad un passo dal Mare Adriatico, la Cantina Cieri propone diverse bottiglie di questo vino; che si presenta da tavola e non, soddisfacendo anche i palati più raffinati.

Tra le maestose colline di Montenero di Bisaccia, la Cantina San Zenone, l’azienda agricola Terre Sacre Vignaiolo e la Cantina Di bello donano ai tanti bevitori di vino, dei prodotti di estrema qualità; producendo anche delle riserve di Montepulciano affinato in barriques, botti di rovere francese; per diverso tempo e che sprigionano delle note di frutta rossa matura con sentori di vaniglia; presentandosi complesso e fine, e con un tannino maturo.

Spostandoci leggermente verso l’interno, troviamo moltissimi vitigni di Montepulciano, e stiamo parlando dei terreni di Larino, Ururi, San Martino in Pensilis e San Felice del Molise; rispettivamente delle Cantine D’Uva, Cantine Salvatore, Catabbo e Claudio Cipressi. Rinomati anche i vitigni di Montepulciano di Di Majo Norante e dell’interno del Molise.

Guida al Montepulciano: Abbinamenti 

Tornando alla signora Concetta, nonna di Riccardo Desiderio, fondatore della Cantina Molisana, ci spiega come doveva conservare con cura i suoi vini di Montepulciano; per poi presentarli a tavola, sia a pranzo che a cena, a suo marito, Angelo Maria, che quando non poté più fare il vino in casa, si recava alla cantina del paese, a Montenero di Bisaccia; per riempire la sua damigiana da 5 litri.

È un vino che sposa alla perfezione primi e secondi a base di carne, cotti in diverse maniere. Se dovessimo pensare alle lasagne della signora Concetta, è un obbligo abbinarci un buon Montepulciano; da abbinare anche a della pasta con dell’ottimo sugo di salsiccia o ventricina.

Spostando il focus sui secondi piatti, è un vino che si abbina, alla grande, con gli arrosti domenicali in famiglia o tra amici; con un mix di carni rosse. La carne di maiale, in particolare, il guanciale; “sfritto” in grosse pentole ed accompagnato da peperoncini altrettanto “sfritti”; accompagnano in maniera sublime una buona riserva di Montepulciano.

Le linee basi, godono di un ottimo adattamento anche con gli aperitivi cenati non troppo importanti e sono sulle tavole di tutti i molisani in qualsiasi occasione.

I cacciatori di lepre ed al faggiano, dopo le lunghe e faticose battute di caccia, si godono un bel piatto di pasta al sugo; accompagnato da un buon Montepulciano molisano. Stiamo lavorando ad una guida di ricette della signora Concetta; da poter abbinare a tutti i vini che la Cantina Molisana propone all’interno della propria piattaforma.

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