

Formaggi senza lattosio: 3 dettagli importanti
Oggi affronteremo un argomento che sta molto a cuore a molti di coloro che probabilmente in questo momento ci stanno leggendo, quello dei formaggi senza lattosio. L’intolleranza a questo zucchero del latte si sta diffondendo a macchia d’olio e non di rado chi scopre di essere intollerante al lattosio entra un po’ nel panico, soprattutto nel momento in cui di va a fare la spesa.
A prescindere dall’enorme scelta che ad oggi l’azienda casearia ha messo a disposizione di tutti con una vasta selezione di prodotti privi di lattosio, ci sono dei formaggi che sono naturalmente privi di questo elemento? A dire il vero sì, esistono e sono il Grana Padano, il Pecorino Romano e il Gorgonzola, ma non solo. Insomma a livello di sapore non ci si può certo lamentare considerando che sono formaggi senza lattosio 3 di quelli che a mio avviso sono anche i più buoni in commercio.
Quindi proseguiamo pure andando a conoscere l’elenco formaggi senza lattosio tabella e come comportarsi nel momento in cui si scopre di essere intolleranti al lattosio.
Lattosio e intolleranza
Idea sbagliata è quella di coloro che scoprono di essere intolleranti al lattosio e pensano di dover dire addio in maniera definitiva a prodotti come il formaggio. Certo il pensiero va subito all’utilizzo dei tanti prodotti senza lattosio che il mercato mette a disposizione, ma forse non tutti sanno che ci sono dei formaggi che sono naturalmente senza lattosio e probabilmente molto meno dannosi dei prodotti appositamente delattosizati.
Ma innanzitutto cerchiamo di comprendere cos’è il lattosio; uno zucchero del latte che si compone di glucosio e galattosio. Per la sua digestione il corpo umano deve procedere alla sua scissione con un enzima specifico chiamato lattasi. Ma molti organismi non sono in grado di produrre questo enzima e quindi ogni volta che ingeriscono dei prodotti caseari fanno fatica a digerirli; fino alla comparsa di sintomi molto più gravi come i crampi addominali, la nausea e l’emicrania.
Se hai il dubbio di poter essere anche tu uno dei soggetti che presentano intolleranza al lattosio, puoi sottoporti al Breath Test che nel caso in cui risultasse positivo prevede come unica cura quella di eliminare dalla propria dieta tutti quegli alimenti che contengono il lattosio. La scelta dunque ricadrà o sugli alimenti che in maniera naturale non contengono lattosio o quelli che in lavorazioni vedono scissa la loro parte di glucosio dal galattosio, grazie all’aggiunta artificiale dell’enzima presente nell’organismo.
Formaggi senza lattosio: i prodotti da gustare a cuor leggero
Insomma nel caso in cui si scopra di essere intolleranti al lattosio diviene indispensabile attenersi a una dieta specifica con la limitazione nell’assunzione di elementi ricchi di questo zucchero. Ci sono dunque dei formaggi senza lattosio che sono così per natura. Tra poco ti offriremo un elenco formaggi senza lattosio tabella, ma ad ora accontentati di alcuni consigli che potrebbero rivelarsi veramente importanti.
Come già accennato in precedenza, uno dei formaggi che è naturalmente privo di lattosio è il Gorgonzola DOP un alimento che nella sua produzione subisce una triplice fermentazione e quindi alla messa in commercio presenta una percentuale di lattosio inferiore allo 0,01%.
Nel caso in cui orienterai la tua scelta verso dei formaggi stagionati come sono appunto il Parmigiano Reggiano e il Padano. Devi però puntare alle forme che hanno attraversato una stagionatura che sia molto lunga, perchè proprio questo li priva dal lattosio facendone scendere la percentuale allo 0,01%.
(scopri qui altri articoli sul nostro Blog)
Da mangiare senza esagerazioni
Altre tipologie di formaggio da cui non devi allontanarti come se fossero il demonio sono quelli che nella loro produzione vengono pressati. In sostanza alcuni formaggi senza lattosio o comunque con un quantitativo molto basso, per diventare dure vengono schiacciati e questo fa uscire da loro il siero e di riflesso, lo zucchero in essi contenuto.
Essendo comunque dei formaggi a pasta dura, dopo la pressatura subiscono la stagionatura, altro elemento che contribuisce alla diminuzione della percentuale di lattosio.
Tra i formaggi c’è chi è intollerante al lattosio può consumare continuando a tenere d’occhio la quantità mangiata vi rientrano il pecorino che sia molto stagionato, l’Asiago DOP, il provolone dolce affumicato, gli svizzeri Britz DOP a pasta extra dura, l’Emmentaler DOP e il Gruyère DOP.
La percentuale di lattosio in questi formaggi è veramente minima, anche se la tolleranza varia da persona a persona; ecco per quale motivo si consiglia di non esagerare. Occorre tener infatti presente che in alcune persone l’intolleranza al lattosio si presenta e si manifesta solo nei casi in cui vi sia un consumo eccessivo di lattosio e alimenti che lo contengono.
(scopri qui il Caciocavallo del Molise)
Meglio evitare quando possibile
Come promesso prima della fine della guida ti forniremo un elenco dei formaggi senza lattosio tabella, ma prima dobbiamo ancora approfondire alcune cose perchè in fondo il nostro scopo è quello di portarti a un consumo razionale dei formaggi; senza eliminarli dalla tua dieta in quanto fonte di proteine indispensabili per un’alimentazione corretta.
Tra i formaggi stagionati e quelli che hanno subito una pressatura, ci sono anche quelli freschi che però presentano una percentuale di lattosio veramente ridotta e questo li rende accessibili anche a te che con il lattosio hai litigato e che preferisci sempre evitare.
I formaggi freschi per presentarsi con un contenuto minimo di lattosio devono essere ricchi di batteri del latte in grado di scomporre gli zuccheri.
I prodotti caseari che fanno parte di questo particolare gruppo e che sono consumabili sempre tenendone d’occhio la quantità; considerando che la percentuale di lattosio in essi dipende dalla percentuale dei batteri rimasti attivi, sono:
- Brie;
- Caciocavallo;
- Caprino;
- Caciotta;
- Camembert;
- Quark;
- Taleggio;
- Toma.
Formaggi senza lattosio: come riconoscerli
Insomma ci sembra ormai chiaro che anche nel caso in cui tu risultassi intollerante al lattosio, ci sono dei formaggi che puoi consumare senza troppo problemi, certo dovrai sempre prestare attenzione alle qualità che ne consumerai, senza andare ad esagerare e farti prendere la mano. A tal proposito ti ricordiamo che la dieta mediterranea indica come possibile consumo settimanale di latticini 2 volte a settimana.
A tutela delle intolleranze si è schiarato il ministero della salute, il quale ha dichiarato che tutti i formaggi che presentano una percentuale di lattosio inferiore allo 0.1% per 100 grammi, può riportare sull’etichetta la dicitura:
“Naturalmente privo di lattosio”
Evitando in questo modo che vi siano problematiche di sorta.
Il controllo del quantitativo di lattosio presente nel prodotto spetta al produttore; dovrà procedere con particolari analisi volte proprio alla scoperta della percentuale di lattosio e alla possibilità o meno di inserire la dicitura in etichetta.
Ricordiamo però, che abbiamo già detto in tempi non sospetti ci sono anche formaggi che contengono una percentuale di lattosio al di sotto dello 0.01%, prodotti sicuramente molto più indicati per chi scopre di essere intollerante al lattosio. In questo caso il prodotto viene indicato con il bollino azzurro. Un marchio che è stato registrato a livello internazionale e che sta ad indicare che il prodotto che si sta scegliendo è Lfree.
E i formaggi freschi?
Il capitolo dei formaggi senza lattosio può concludersi qui, perchè chi è intollerante al lattosio ha sostanzialmente questa poca scelta di fronte a se per decidere quale prodotto acquistare.
Noterai tra poco che nell’elenco formaggio senza lattosio tabella, non sono presenti i formaggi freschi a pasta molle, perchè il processo di produzione che porta questi prodotti al commercio non prevede nessun tipo di lavorazione in grado di eliminare il lattosio dalla loro composizione.
Parliamo dunque di mozzarella, ricotta, certosa, fiocchi di latte e formaggi spalmabili che da chi è intollerante al lattosio possono essere consumati solo ed esclusivamente in maniera specifica, scendo i prodotti con scritta Senza lattosio.
In questi prodotto le percentuali di lattosio sono veramente molto alte e solo i prodotti che subiscono un procedimento a temperatura controllata che vi inserisce all’interno l’enzima in grado di scindere il lattosio possono ridurre tale percentuale.
In genere il risultato che si ottiene in questa maniera si rivela estremamente simile al formaggio in cui il lattosio è invece presente, solo con un sapore leggermente più dolciastro. Quello che resta indispensabile è controllare quelli che sono i livelli di lattosio, accertandosi che siano al di sotto dello 0.01% per evitare disdicevoli effetti collaterali.
(scopri qui i Salumi senza conservanti del Molise)
Perchè non bisogna rinunciare al formaggio?
Abbiamo già affermato con assoluta certezza che anche nel caso in cui si risulti essere intolleranti al lattosio non bisogna in nessun modo fare a meno del formaggio nella propria dieta. L’intolleranza non deve essere un no al formaggio. Perchè? Te lo spieghiamo di seguito:
- i formaggi sono buoni: c’è poco da meravigliarsi, è la verità e purtroppo presenta intolleranza al lattosio propri chi non ne farebbe ami a meno. Insomma se ti dico degustazione di formaggi non ti faccio venire un po’ l’acquolina in bocca?
- una fonte di calcio: le nostre ossa hanno bisogno di calcio, e questo lo sai bene. Il formaggio è ovviamente una delle principali fonti di questo elemento, ma soprattutto rende il calcio meglio assimilabile dall’organismo;
- come hai visto comunque ci sono dei validissimi prodotti senza lattosio con cui puoi andare a compensare;
- il formaggio regola il buonumore: ma non era la cioccolata? Non solo anche il formaggio perchè quando ci si sottopone a un alimentazione che ci priva di alimenti golosi come per alcuni è anche la mozzarella o comunque un qualunque formaggio, il primo a risentirne è proprio il nostro umore. Beh il formaggio per alcune persone è un potere tranquillizzante e consolatorio. Sono stati portati avanti degli studi a tal proposito, i quali hanno rivelato come all’interno del formaggio sia presente il triptofano, un amminoacido che stimola pila produzione di serotonina, l’ormone della felicità.
(scopri qui il Caciocavallo Classico)
Per ricapitolare elenco formaggi senza lattosio tabella
Quindi abbiamo visto che anche nel caso in cui si sia intolleranti al lattosio non si deve rinunciare al formaggio, si può sempre ripiegare sui formaggi senza lattosio, sia che ne siano privi naturalmente o lavorati in maniera apposita. Ne abbiamo visti alcuni esempi ma andiamo a ricapitolare prima di salutarci.
Formaggi privi di lattosio:
- Parmigiano Reggiano DOP: scegli quelli con una stagionatura lunga, diciamo che i migliori sono il 24 mesi e il 36 mesi;
- Emmenthal e Groviera;
- Gorgonzola;
- Grana Padano;
- Fontina;
- Pecorino: anche questo con lunga stagionatura almeno di 36 mesi;
- Provolone dolce e affumicato.
Poi abbiamo parlato di formaggi che si possono consumare, basta che si tenga sempre sotto controllo la qualità e si faccia attenzione a non esagerare. Stiamo parlando dei formaggi che risultano essere ricchi di batteri lattici che scindono il lattosio e questo li rende tollerabili. In questa categoria possiamo indicarti:
- Asiago: la cui pressatura lo libera dal siero e da parte del lattosio;
- Brie;
- Caciocavallo;
- Caciotta;
- Camembert;
- Caprino;
- Feta;
- Fior di latte;
- Quark;
- Taleggio;
- Toma.
Ci sono poi i formaggi off limits quelli che chi è intollerante può consumare solo affidandosi alle versioni con un contenuto molto basso di lattosio. Ci riferiamo a:
- Mozzarella;
- Formaggi spalmabili;
- Certosino;
- Fiocchi di latte;
- Ricotta.
Nel dubbio scegli sempre la qualità
Quindi per non rinunciare in maniera definitiva al formaggio devi avere bene in mente quali siano i prodotti che si adattano anche a te che presenti un’intolleranza ai prodotti caseari e ovviamente al formaggio. Ma possiamo anche darti un ulteriore suggerimento che è semplicemente quello di acquistare sempre prodotti che siano di altissima qualità, per non sbagliare, per evitare di prendere un granchio nell’acquisto di un formaggio.
Affida la tua salute a quelli che sono i marchi DOP e IGP i quali possono assicurarti la qualità del prodotto, soprattutto nei casi in cui tu decida di consumare dei prodotti che siano naturalmente privi di lattosio. A tal proposito ti ricordiamo che il marchio DOP permette di stabilire un legame inscindibile tra il prodotto e il territorio. Quindi nelle fasi di produzione e trasformazione devono avvenire in una determinata area geografica. Vi è un organismo preposto che controllo il prodotto affinché vengano rispettate le regole di produzione.
Per quel che riguarda gli IGP essi presentano un legame con il territorio molto meno restrittiva. Ciò che deve avvenire in un area determina è soprattutto una delle fasi della produzione. Anche in questo caso esperti vigilano sul risultato finale prima della messa in commercio.
(scopri qui il Caciocavallo al Tartufo)
Ci vediamo al prossimo articolo. Mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.