

Due chiacchiere con nonna Concetta
Due chiacchiere con nonna Concetta, la nostra mascotte. Ci racconta, con forte sentimento ed attaccamento alla terra, come ha vissuto la sua vita. Forza, coraggio e duro lavoro per portare sulla tavola dei prodotti sempre di qualità.
Intervista
- Nonna buongiorno.
- Ciao, come va? Stai bene?
- Tutto bene.
- Che bel nipotino che ho, ti posso fare un bel caffè?
- E dai, grazie nò.
- Faccio?
- Volentieri.
- Ah bravo.
- Nonna, vuoi ricordarmi meglio i tuoi anni passati? Sapevo che avevate anche dei vigneti vero?
- Si, ne avevamo tanto, facevo il vino. Avevamo la capanna di Montepulciano, le viti… Facevamo il vino.
- Per uso di casa quindi?
- Tutto di casa; dopo di che mettevo a bollire anche delle caldaie per fare il vino cotto.
- Quindi anche il vino cotto? Sai che quest’ultimo è un prodotto molto di qualità?
- Facevamo poi il mosto cotto puro, dopo di che nelle botti, messe ben in fila; davamo il vino anche ai figli, Maria Pia e Antonietta, un po’ per ciascuno. Lo regalavo anche.
- Quindi diciamo che il vostro vitigno, che durante l’anno veniva accuratamente coltivato, richiedeva molto tempo tra le viti? Dalla potatura alla raccolta; era appunto un uso personale ed uscivano dei vini qualità?
- Come no. Se lo ricordano ancora adesso. Molti dicono: “Concetta, ma non lo fai più il vino?”. Pensavo davvero a tutto io, iniziavo dalla potatura sino alla vendemmia; tutto io, perché ero coltivatrice diretta.
- Ed invece poi quando è andata a finire questa cosa, avendo tolto tutti i vigneti, vi recavate alla cantina di Montenero per acquistare il vino?
- Eh bè certo, andavamo alla cantina, prendevamo dieci o venti litri di vino.
- Diciamo, il compito del nonno era quello di andare in cantina a prendere questo vino, mentre il tuo era quello di custodirlo?
- Lo custodivo per bene, tutto in bottiglia. Quando arrivava qualcuno, la sera, festeggiavamo e bevevamo quel vino.
- Quindi, diciamo che il vino, tenerlo sul tavolo ad ogni pasto, era un qualcosa di veramente -importante?
- Eh sì, senza vino non si poteva stare. Era un grandissimo lavoro per fare il vino, però era una soddisfazione per noi.
- Nonna, io oggi sono venuto a parlarti di Cantina Molisana, la conosci?
- No.
- Benissimo, te lo spiego in breve. Cantina Molisana è un progetto tutto “made in Molise”, quindi un qualcosa che al suo interno raccoglie il Molise, la terra, quindi come la tua passione per il terreno e per i vitigni, anche la passione di chi, magari, abita dall’altra parte del Molise, in una zona dell’Alto Molise. Sarà una piattaforma però digitale, e non sarà un negozio fisico dove tu vai a fare la spesa, ma sarà un negozio dove poter acquistare attraverso un cellulare o un pc; puoi ordinare il tuo vino e attraverso un corriere ti arriverà il vino direttamente a casa. È una piattaforma che all’inizio vedrà solo prodotti vinicoli, quindi come dicevi prima tu, ci sarà il Montepulciano piuttosto che la Tintilia, vitigno autoctono molisano; ma ci saranno anche i vini rosati e i vini bianchi che vengono appunto coltivati dai viticoltori con tanto amore e passione. Quindi, questo è il progetto di cui volevo parlarti: cosa ne pensi?
- Ci sono tanti telefonini per l’Italia ed è bello che fai questo, e così tutta la nostra nazione può sapere che abbiamo il vino molisano. Perché i vini molisani sono di ottima qualità. Evviva la Cantina Molisana.
- Ci vediamo al prossimo video e mi raccomando visitate il sito www.cantinamolisana.it.