

Degustazione vini
La degustazione altro non è se non un’analisi profonda di un vino con una serie di riflessioni sensoriali che siano in grado di descrivere le caratteristiche organolettiche della bevanda. Ma non sono pochi gli addetti ai lavori convinti che la degustazione è molto di più; è conoscere la storia di una produzione, tutto ciò che ha caratterizzato un’annata specifica, le condizioni climatiche, le tecniche di vinificazione e molto altro ancora.
Riconoscere le caratteristiche che contraddistinguono un vino richiede una certa sensibilità, ma anche la conoscenza di tecnica e di quello di cui si sta parlando. Certo anche nella degustazione del vini la pratica è l’unica maniera per diventare dei veri e propri maestri. Per analizzare un vino non c’è alcun bisogno di conoscere l’etichetta a posteriori, è sufficiente analizzarne le caratteristiche nel momento della degustazione.
La sensibilità sembra dunque essere alla base della degustazione vino e sai una cosa? Legenda vuole che le donne siano in tutto ciò avvantaggiate. Ma comunque, cerchiamo di saperne di più a riguardo e scopriamo tutti i segreti di questo mondo del vino.
Degustazione vino: cosa sapere
Come già affermato in precedenza, la degustazione del vino richiede la conoscenza di alcune regole basilari, quindi sai cosa faremo? Inizieremo proprio da queste. Innanzitutto occorrerebbe procedere alla degustazione in squadra, un gruppo di persone composto da 4 o 5 persone che vengono guidate da un capo panel, il quale detta i ritmi della degustazione e tiene traccia delle valutazioni lasciate per ogni vino. La squadra di cui ti stiamo parlando deve essere affiatata. Sì, hai capito bene, dei componenti che proprio non si stanno simpatici non potrà mai svolgere il lavoro al meglio, come invece farebbe un gruppo di persone che collabora. In sostanza ti sto dicendo che la degustazione in compagnia è migliore che da soli.
Nella degustazione è molto importante la temperatura a cui il vino viene servito, essa deve essere più bassa per i vini bianchi, più alta invece per i vini rossi. Solo rispettando questa semplice indicazione si avrà la sicurezza che il vino non veda danneggiate le sue proprietà organolettiche.
Quindi:
- vini bianchi: 10/12 gradi;
- rossi: 16/18 gradi,
- vini particolarmente strutturati: 20 gradi.
Attenzione poi ai bicchieri. Come forse già sai ogni vino ha bisogno del suo particolare calice sia per esprimere al meglio le sue caratteristiche, sia perchè la forma del bicchiere va ad influire sul come il vino inonda il palato e quale zona della lingua viene toccata prima rendendo l’assaggio equilibrato.
La degustazione vini in fasi
Degustare il vino non vuol certo dire sorseggiare questa bevanda alcolica in maniera casuale; ma piuttosto seguire degli step determinati che possono portare alla conoscenza del vino stesso. In genere ciò che si consiglia, come vedremo anche più avanti, è non lasciarsi influenzare in alcun modo dai fattori esterno. Non a caso, spesso si procede alla degustazione coprendo l’etichetta sulla bottiglia.
Le 4 fasi
Dopo aver chiarito questo aspetto molto importante possiamo dunque procedere alla comprensione di come si svolge e in quali fasi si divide la degustazione vino:
- esame visivo: il primo passo da compiere nella degustazione è quello di osservare il vino, questo passaggio permette di comprendere l’età del vino ma anche eventuali difetti di vinificazione. Quindi cosa si osserva? Il colore, intensità, eventuali sfumature;
- sensazioni all’olfatto: il primo step dell’esame olfattivo di un vino è quello di sentire i profumi che emana la bevanda da ferma. Dopodiché si procede facendola rotare nel bicchiere per dividere i singoli profumi e quindi descrivendone la qualità e le tipologie di aromi. In questa fase di analisi del vino è possibile determinarne l’età, ma anche la zona di provenienza e il grado di maturazione dello stesso;
- esame degustativo: sì, è arrivato il momento di assaporare il vino e lasciare il compito alle nostre papille gustative. Quindi porta alla bocca una piccola quantità di vino determinando l’intensità dei sapori e comprendendo per quanto tempo il vino è in grado di sprigionare i sapori al nostro palato. Dopo questo? Beh dovrai sputare in vino nelle apposite sputacchiere, no, nelle degustazioni il vino non va deglutito, ma sputato dopo averne analizzato il sapore e le sensazioni al palato;
- confronto: l’ultima fase della degustazione del vino è il confronto delle 3 analisi precedenti. Ad ognuna di loro corrisponderanno degli appunti. Ricorda che in ogni degustazione si analizzano 5 o 6 vini differenti e solo alla fine se ne darà il voto finale.
Ma dopo queste indicazioni tecniche sulla degustazione vino, è per noi arrivato il momento di dartene delle altre, proprio a te che forse non sei ancora un esperto. Quindi continuando nella lettura potrai avere ancora molti consigli.
Concentrazione e zero distrazioni
Come già detto e anche come vedremo tra poco, la degustazione è migliore se svolta in compagnia, si tratta di un momento conviviale in cui si condividono pareri e si assaporano dei buoni vini. Ma non di rado capita che sia estremamente facile distrarsi, quindi occorre che le fonti di distrazione vengano eliminate per godersi questo momento unico e a tratti anche rilassante.
L’ambiente giusto per la degustazione del vino sarebbe neutro, silenzioso e minimal, senza troppi fronzoli e senza neanche troppe pretese? Freddo? No, non stiamo dicendo questo.
Nonostante questo, spesso le degustazioni di vino avvengono all’interno di cantine che nonostante ciò che si possa pensare sono la location perfetta per immergersi nella tradizione vinicola, con il suo aspetto unico, ma anche i suoi odori di pietra e legno, mischiati al vino.
Sai cos’altro può essere una distrazione all’assaggio? L’utilizzo di profumi o cosmetici particolarmente invadenti. Quindi quando ci si reca a una degustazione è buona norma che si vada senza profumi personali invadenti, che potrebbero influenzare la degustazione della bevanda. Stesso discorso vale per i pasti ricchi di spezie, da evitare. Odori troppo forti potrebbero in qualche modo falsare l’analisi del vino.
E se non sei un esperto? Non temere termini che non conosci
Se sei un novizio delle degustazioni di vino potresti trovarti insieme a persone ormai esperte che comunicando tra di loro utilizzano un linguaggio troppo difficile per te. Molti termini tecnici e specifici che a volte sono difficili da comprendere per chi di questo mondo non ne fa parte. Ma questo non è un motivo per cui dovresti scoraggiarti, nessuno è nato imparato e anche coloro che oggi per te sono degli esperti hanno iniziato esattamente come stai facendo tu.
Ciò che ti guiderà alla scoperta del mondo del vino sarà la tua curiosità, quindi supera la timidezza e non temere di fare domande; non lasciare che argomenti su cui vorresti delle spiegazioni scivolino via senza che la tua curiosità sia stata placata.
In fondo il vino è una cosa semplice e nessuno lo dovrebbe rendere complicato.
La non conoscenza dell’ambiente potrebbe in qualche modo limitare la tua esperienza. Cosa vuol dire questo? Che a volte ci si limita a poche etichette per paura si sbagliare e di uscire dalla propria confort zone, ricorda che la degustazione vino è un modo per conoscere mondi nuovi, sapori e profumi che ad oggi sono sconosciuti.
Quindi chiedi, fai domande, ricorda che questo è il modo migliore per imparare e se proprio questo non fosse sufficiente, ricordati di studiare e fare ricerche per essere ancora più preparato alla prossima degustazione e diventare con il tempo un sommelier perfetto.
Lascia cadere i clichés e gli stereotipi
Quando non si è esperti del mondo del vino, spesso si cade nell’errore di utilizzare stereotipi classici del vino, in sostanza si finisce per dire che un vino è buono solo perchè si tratta di un’etichetta molto conosciuta, ma magari al palato non soddisfa a pieno.
Non di rado succede che per permettere a tutti di comprendere il vino ci si accontenta di un’analisi superficiale quasi sminuendone le caratteristiche. Quindi tu cosa devi fare? Innanzitutto non fidarti al 100% delle impressioni altrui, non si sta parlando di un qualcosa di soggettivo, il gusto cambia di persona in persona; quindi assapora il vino e lasciati guidare dalle tue personali impressioni, essere un novellino della degustazione non vuol certo dire non essere in grado di valutare la bevanda alcolica.
L’obiettivo che ti devi porre è riuscire ad esprimere il vero spessore del vino, comprenderne le sue caratteristiche e la sua vera essenza.
Degustazione vini e la buona compagnia
La degustazione del vino deve essere un momento conviviale, ti abbiamo già accennato in precedenza a quanto sia importante scegliere un team di persone che sia in grado di comprendersi e di andare d’accordo. Ma spesso succede che questo viene sottovalutato.
La degustazione di un vino è un’esperienza veramente unica, un momento che deve essere rilassante, offrire la possibilità di passare del tempo tra amici e con persone con cui ci si sente a proprio agio. Se non si è in sintonia con le parti della compagnia la degustazione non verrà vissuta allo stesso modo e perchè sprecare un momento in cui si può apprezzare del buon vino?
Sì, hai proprio capito bene, l’aspetto psicologico è veramente molto importante quindi non dimenticare di scegliere con cura le persone che ti affiancheranno. Se poi non sono esperti non è importante, l’importante è che siano curiosi e abbiano voglia di imparare di più sul mondo dei vini.
I vini da degustare almeno una volta nella vita
Ma quali sono le etichette che dovrebbero essere degustate almeno una volta nella vita? Insomma quei vini che sono ritenuti un’eccellenza del territorio e che dunque vale la pena assaporare per scoprirne le caratteriste strutturali? Te ne possiamo indicare almeno 10, anche se poi ce ne sarebbero veramente molti di più:
- Cabernet Sauvignon Napa Valley 2013: vino prodotto in California, i vigneti utilizzati sono accuratamente selezionati e le botti in cui viene fatto invecchiare sono nuove in legno di rovere francese;
- Chardonnay Dundee Hills Evenstad Reserve 2014: vino bianco elegante e dalle note vagamente fruttate;
- Pinot Noir Ribbon Ridge The Beaux Frères Vineyard 2014: un vino equilibrato degli States;
- Barsac 2013: uno dei vini pregiati francesi, invecchiato 18 mesi nelle botti di rovere francese, la coltivazione delle sue uve avviene in maniera completamente biologica;
- Barbaresco Asili Riserva 2011: vino rosso pregiato italiano, ottenuto dalle uve di Nebbiolo, ha sentori di frutta rossa e bacche;
- Machete California 2014: un vino di oltreoceano ottenuto da uve di sirah e non solo, invecchiato 10 mesi in botti di rovere, nuove al 40%;
- Monte Bello Santa Cruz Mountains 2012: vino prodotto tra le montagne californiane, ad un’altezza che va dai 400 agli 800 metri;
- Toscana Tignanello 2013: uno dei vini pregiati delle cantine Antinori, ottenuto da uve di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc;
- Pessac-Leognan Bianco 2013: vino bianco francese molto pregiato. Un colore giallo paglierino con riflessi verdi è la sua principale caratteristica per un vino dal sentore nettamente fruttato;
- Russian River Valley Zinfandel Old Vine 2014: altro vino californiano, il cui colore violace cela un sentore di lampone maturo che lo contraddistingue.
Cantina Molisana VS degustazione vini
Nella top ten dei vini da degustare almeno una volta nella vita abbiamo inserito molte etichette che arrivano da oltre oceano, diverse sono quelle californiane, a riprova che si tratta di una terra ottima per la coltivazione dei vigneti.
Ma questo non vuol dire che sia superiore all’Italia, ma in fondo stavamo parlando di vini che non è semplice ritrovare in commercio ma che sé se ne ha la possibilità di degustare non è possibile lasciarsela sfuggire.
Se però a questo punto sei alla ricerca di consigli su vini italiani da degustare ti vorremmo segnalare tutte le etichette messe a disposizione da Cantina Molisana; azienda che nasce proprio dall’amore per i vitigni italiani e in particolare per quelli molisani. Il Molise è una terra che offre molto più di quello che si pensa e non sono da meno le etichette di vino che potrai trovare e provare proprio grazie a Cantina Molisana e il suo shop online che è un vero e proprio tuffo nella realtà dell’azienda.
A tal proposito ti vorremmo segnalare la vasta scelta che offre Cantina Molisana non solo per quel che riguarda le etichette di vino, ma anche la selezione di salumi, formaggi e prelibatezze della terra da abbinare a un buon calice di vino. In foto l’ottima Tintilia del Molise Rosato – Dajje; un vino perfetto per la degustazione di vini in compagnia e con gli aperitivi di terra ma anche di mare.