

Come si fa il vino
Un giorno ebbi la brillante idea di chiedere a mio nonno: “Ehi nonno ma come si fa il vino?”. E così, seduti sotto un vigneto di Tintilia a circa 600 metri sul livello del mare; un racconto profondo ed intenso ci fece capire in fondo come si fa il vino.
Quando in Molise domandi come si fa; la risposta non è mica in cantina, bensì in vigna. Il miglior vino lo si fa in vigna. Infatti, a volte chiedersi come si fa il vino può sembrare una domanda banale ma in realtà dietro ogni goccia di vino c’è un lavoro arduo e così intenso; da trasmettere al bevitore, oltre che a profumi e sentori, anche domande banali, ma non scontate proprio come si fa il vino.
A partire dalla potatura, uno dei lavori più importanti, fino ad arrivare alla vendemmia, per poi lavorare le uve nel miglior modo possibile, dando vita a prodotti di estrema qualità; ecco come si fa il vino. In vigna sono tante le lavorazioni che possono garantire qualità; per questo prima di parlare praticamente di come si fa, è giusto sapere che la qualità delle uve durante la vendemmia dev’essere eccellente; altrimenti come farlo buono risulterà difficile ed al quanto noioso, soprattutto se stiamo imparando come farlo in casa.
Lavorazioni su come si fa il vino
Qui in Italia, in particolar modo in Molise, sono tanti i turisti che vengono a scoprire e ad imparare come fare il vino in casa, prima però sarà cosa buona e giusta portarli in vigna per trasmettergli un messaggio importante e quindi una risposta pratica di come si lo si fa. Sicuramente è la vendemmia la fase più attesa per ogni viticoltore; raccogliere i frutti di un’intera annata, formare una squadra e godersi la raccolta dall’alba al tramonto, per poi mostrare al mondo le procedure per arrivare a dei prodotti di qualità.
Infatti, subito dopo la vendemmia avviene la pigiatura, ovvero una seconda fase che può trasformarsi in una grande festa, essendo proprio come fare il vino in casa; l’uva ovviamente viene diraspata e quindi vengono scartati i raspi nel caso in cui si utilizzassero delle apposite pigiadiraspatrici. Ci sono grosse vasche che raccolgono il mosto ottenuto con la pigiatura, facendo partire così la fermentazione. Ovviamente soffermandoci su come si fa un rosso, le bucce restano a contatto con il mosto, o al contrario su come si fa un bianco, in quanto le bucce e i vinaccioli vengono separati dal mosto. Dopo queste fasi, prima di parlare di imbottigliamento e perchè no di invecchiamento, la vendemmia si concluderà con la rifermentazione del mosto.
Ecco, come si fa il vino, e se stessi pensando di cimentarti sul come farlo in casa, non è poi così difficile, importante però, sarà avere delle uve di qualità. Sono davvero tante le persone che non sanno come si fa il vino, perchè riescono a dare per scontato che sia un lavoro difficile e sopratutto pesante; ma sono altrettanto moltissime le donne anziane che ci dimostrano come fare il vino in casa. La nostra mascotte, ovvero la nonna Concetta, coltivatrice diretta e grande lavoratrice ci racconta anche in un’intervista come si fa il vino e soprattutto con quanto amore custodiva le sue viti di Montepulciano ed orgogliosa, nonostante siano passati anni, ancora oggi, in molti sono alla ricerca di quel vino, o quanto meno qualche chicca su come si fa il vino.
Tradizioni in Molise
Alla fine dell’estate, in molti paesi molisani, c’è la vendemmia ed è di certo un ottimo modo per capire meglio come fare il vino. Vengono create delle location bellissime ed in maniera davvero tradizionale vengono rievocate pratiche antiche su come fare il vino; quello buono, corposo e dal colore rosso intenso. Bambini e donne di tutte le età, ballando e si divertono pigiando le uve, messe in appositi sacchi; sarà poi compito dell’uomo trasportare il mosto, mostrandolo ai tanti turisti che vengono a scoprire come si fa il vino.
Ovviamente è favoloso anche scoprire la vita nelle tante aziende vitivinicole che effettuano lavorazioni ben più grandi di come farlo in casa. Macchinari all’avanguardia permettono all’uomo di lavorare grandi quantità di uva mantenendo la qualità, priorità di ogni singolo viticoltore; piccolo o grande che sia. In Molise dopo aver riscoperto e dato vita alla Tintilia, vitigno autoctono per eccellenza; sono davvero in molti coloro che hanno voluto scoprire come si fa il vino. Insomma, sapere di avere un vitigno nato nello stesso posto in cui vi rimarrà custodito per tutta la vita, ha reso tutti un pò più legati alla propria terra, tornando a riscoprire come fare il vino in casa.
Conclusioni
Grazie a Cantina Molisana, imparerai meglio come si fa il vino e sarà un’onore per noi aver soddisfatto il gran desiderio di un bevitore appassionato. Come fare il vino è di certo un lavoro ma al tempo stesso rimane un’arte; una tradizione che mai nessuno potrà cancellare e se davvero tutti imparassimo meglio come si fa il vino, sarebbe sicuramente un mondo migliore; perchè degustarlo, ma saperlo anche fare ha davvero un sapore diverso. Quel sapore di chi come noi ci ha creduto ed ha imparato come si fa.
Per altri consigli sul mondo del vino leggi sul nostro blog.