

Ciambelline al vino
Eccoci qua a parlare di nuovo di un prodotto caratteristico della cucina italiana. Questa volta vino e cibo si sono uniti per dare vita a qualcosa di davvero goloso con cui concludere un buon pranzo a base di piatti tipici laziali. Insomma mettiamo il caso che ti capitassi a Trastevere, nella nostra bella Capitale, ti fermassi a pranzo in quelle che sono le classiche fraschette per mangiare, che so, un piatto di carbonara, fiori di zucca fritti, trippa e perchè no? Anche della porchetta con cotenna che suona.
A fine pasto le l’oste ti delizierà con le uniche ciambelline al vino. Uno dei biscotti secchi più conosciuti al mondo che insieme ai bozzetti fanno la coppia da abbinare a un buon vin santo in cui è impossibile resistere e non “pucciare” i biscotti.
Quindi eccoci qui a parlare appunto delle ciambelline al vino chiamati anche “imbriachelli”, degna chiusura di ogni pasto in una taverna tipica dei Castelli Romani e dintorni. Dolce friabile e legato a doppio filo alla tradizione popolare romana. Ma sei sicuro di conoscerlo veramente?
Ciambelline al vino: cosa sono
Le ciambelline al vino sono una delizia della zona dei Castelli Romani. Un prodotto che affonda le radici nella tradizione Roman, tanto semplici da diventare un simbolo della romanità. Possono essere ciambelline al vino bianco oppure al vino rosso. Sono legate al periodo invernale, soprattutto quello natalizio, anche se negli ultimi anni le osterie e le fraschette hanno deciso di inserirli a ogni fine pasto per deliziare i propri commensali.
In questo modo sono diventate un vero e proprio simbolo della romanità.
Perchè si chiamano ciambelline al vino? Beh ci sembra ovvio vero? Alla base della loro preparazione vi è proprio il vino anche se come detto, possono essere sia al vino rosso che a quello bianco e ti assicuriamo che sono ottime entrambi.
Non perderti i migliori accostamenti che sono quelli con il caffè o con un buon bicchiere di vino. Ma di questo parleremo tra qualche paragrafo. niente paura.
Ingredienti indispensabili
Le ciambelline al vino sono dunque la testimonianza del legame tra la cucina romana e la tradizione contadina. Un dolce povero, per cui sono sufficienti pochi ingredienti semplici da trovare anche a casa:
- farina
- olio
- zucchero
- vino
- liquori
Insomma, più semplice di così.
L’impasto di queste ciambelline si presenta friabile e il vino offre loro il tipico colore ambrato lievemente rosato se si tratta di ciambelline al vino rosso. Ma sai cosa le rende veramente speciali? Quei piccoli cristalli di zucchero che le ricoprono, le rendono veramente una golosità.
Se sei alla ricerca di un dolce da preparare che abbia delle dosi fisse, beh forse sei nel posto sbagliato perchè, come direbbero i romani, queste si preparano “a sentimento”, quindi ad occhio. Le nonne le hanno preparate talmente tante volte che ormai no hanno proprio bisogno di una bilancia da cucina. L’importante è ottenere un impasto che sia liscio e sufficiente morbido, adatto comunque ad essere lavorato con le mani.
Ad ogni modo non ti vogliamo anticipare molto, perchè alcune ricette te le indicheremo più avanti, se le vorrai preparare a casa.
I tipi di ciambelline al vino
Le ciambelline al vino piacciono tanto e non perchè siano l’unico dolce della tradizione romana, in realtà sono solo uno dei tanti ma sono amate perchè estremamente semplici, conosciute e perchè in fondo presentano molte varianti. In fondo per ottenere una versione differente è sufficiente cambiare la tipologia di vino; come ad esempio un ottimo vino molisano di Tintilia.
Quindi quali sono i tipi che si conoscono?
Le ciambelline al vino bianco, ciambelline al vino rosso, ma anche con vino amabile, liquoroso e vin cotto.
Ma cosa ancora più importante, negli ultimi anni, si è diffusa la moda di provare prepararle con farina differente. la ricetta tradizionale vuole che venga utilizzata la classica farina ’00. Ma in commercio puoi trovare anche con:
- farina di mais
- integrale
- farro
Senza dimenticare i più audaci che hanno deciso di inserire nell’impasto:
- frutta secca
- cacao
- cannella
- cocco
- anice
E tu? Che versione ci proponi oggi?
Alcune curiosità
Non essere impaziente, lo so che vuoi subito la ricetta di questa meravigliosa prelibatezza. Vorresti proprio sapere come preparare delle ottime ciambelline al vino e allora noi ti accontentiamo, ma non prima di averti regalato alcune chicche proprio su questo dolce.
Innanzitutto forse dovresti sapere che a Marino, sempre all’ombra dei Castelli Romani se ne trova una golosa versione che prevede l’utilizzo del mosto. Sicuramente da non perdere, nel caso in cui ci si trovi in zona.
Le ciambelline al vino bianco o al vino rosso sono considerate una vera e propria coccola per il palato. Sì hai capito bene. Per ogni oste offrirtele a fine pranzo vuol dire farti un regalo con un pezzo di storia romana.
La ricetta originale delle ciambelline al vino
Le ciambelline al vino sono un dolce tipico dei Castelli Romani. Questo vuol dire che le nonne di questa zona e di quelle limitrofe, li preparano ormai ad occhi chiusi e sai bene che le nonne non sbagliano mai. Quindi se sei un maniaco del controllo e ti aspettavi di trovare delle quantità prestabilite, beh no, questo non è certo il dice che fa per te. Quello che devi fare è semplicemente guardare il tuo impasto e in questa maniera sarai in grado di capire quando e se hai sbagliato.
Ma non perdiamoci in chiacchiere ulteriormente, sappi che ti servirà pochissimo tempo per preparare le ciambelline e le indicazioni che ti daremo sono per avere 20/25 biscotti.
Ingredienti
- 1 bicchiere di zucchero semolato
- 2 bicchieri di farina possibilmente 00
- 1/2 bicchiere di olio extra vergine di oliva
- mezzo bicchiere di vino (bianco o rosso)
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- zucchero semolato per la guarnizione
Preparazione
Iniziamo setacciando la farina in modo che non faccia grumi, poi aggiungi il lievito per dolci, lo zucchero e se può piacere il gusto anche dell’anice. Inizia pure a mescolare questi ingredienti. Continua poi con l’olio e solo quando questo sarà assorbito completamente potrà aggiungere finalmente il vino.
L’impasto deve rimanere sempre morbido ma allo stesso tempo compatto. Solo in questa maniera potrai riuscire a lavorarlo e a formare le ciambelline che tanto desideri gustare. Ecco perchè in precedenza mi sono raccomandata di controllare sempre l’impasto. Se il composto risulta troppo morbido, aggiungi ancora della farina, a volte una quantità eccessiva di oli rende tutto troppo umido.
In maniera molto veloce, altrimenti vi si asciugherà troppo l’impasto, procedete facendo dei rotoloni e quindi uniteli proprio a formare le celebri ciambelline. In un piatto prepara dello zucchero abbondante e poi fodera una teglia da forno con la carta per la cottura.
Passa velocemente le ciambelline nello zucchero che darà quell’effetto brina in cottura, quindi disponi sulla teglia i biscotti lasciando abbastanza spazio tra uno e l’altro, perchè in cottura un po’ di gonfieranno e dovrai evitare che si attacchino l’una all’altra.
Riempita la teglia e terminato l’impasto è arrivato il momento di infornare. Tranquilla se le ciambelline non hanno una forma perfetta non è importante, sono pur sempre una preparazione piuttosto rustica quindi l’imperfezione fa parte del loro essere naturale.
Cottura
Nel momento in cui infornerai le ciambelline il forno dovrà già essere arrivato a temperatura, quindi 180 per la cottura statica e 160 per quella ventilata. La cottura delle ciambelline al vino è piuttosto veloce, sono infatti sufficienti circa 15 minuti, tanto quanto basta per dorare la superficie del biscotto.
Trascorso il tempo necessario per la cottura sforna e falli freddare, se li togli subito dalla teglia presta molta attenzione a non romperli e se poi uno si dovesse spezzare, beh fa niente, vuol dire che è quello per l’assaggio e te lo sei meritato.
Consigli sulle ciambelline al vino
Innanzitutto vorremmo iniziare questa sezione di testo ricordandoti che l’alcool in cottura evapora, quindi non c’è alcun motivo per cui il tuo bambino non possa assaggiarne un paio. Anzi ti diciamo di più si tratta di una merenda genuina composta da pochi ingredienti e tutti scelti da te ad hoc, quindi in realtà migliore di molti prodotti confezionati che spesso si trovano sul mercato.
Tu come i tuoi bambini potrete gustare le ciambelline al vino sia dopo i pasti come dessert, ma anche per la colazione da inzuppare nel caffè o nel latte senza alcun tipo di problema.
Inoltre le ciambelline al vino sono una perfetta idea regalo. Poniamo il caso che ne periodo natalizio tu non sappia proprio cosa regalare? Sono l’opzione perfetta, puoi preparali tu con pochissimo te, la spesa è veramente minima e il sapore realmente ottimo. Cosa vuoi di più?
Durante la preparazione, come più volte ti abbiamo raccomandato poni molta attenzione a come gli ingredienti si amalgamano tra di loro. Nella ricetta originale delle ciambelline al vino bianco o rosso ti abbiamo consigliato di utilizzare una doppio zero, ma puoi cambiarla con la farina che hai in casa. Ma se la farina è molto forte, avrai bisogno di aggiungere un po’ di liquido in più, mentre se è debole, te ne servirà una quantità maggiore perchè l’impasto risulterà troppo tenero.
Per quel che riguarda l’olio invece, devi sapere che l’uso dell’olio di semi è stato introdotto di recente, perchè negli anni passati era utilizzato solo ed esclusivamente l’olio che derivava dalla spremitura delle olive dei Castelli Romani. Insomma un prodotto proprio autoctono.
Tuttavia nel caso in cui l’olio di oliva ti dovesse sembrare troppo intenso, provate a utilizzare una combo composta al 50% da olio di semi e 50% olio di oliva in questa maniera il biscotto sarà più leggero e il sapore sarà più delicato. Proprio quello che stavi cercando vero?
Vendita e conservazione
In genere nelle botteghe dei Castelli romani si trovano in vendita dei sacchetti con mezzo chilo di biscotti all’interno. Il souvenir da portare a mamma oppure lo spuntino per il viaggio in macchina. Ma sai quali sono le ciambelline al vino migliori? Sicuramente quelle che sono cotte nel forno a legna. Anche se non è così semplice trovarle, sono quelle che sicuramente seguono in maggior misura la ricetta tradizionale e ricorda che la cottura in forno a legno lascia sempre un qualcosa in più al sapore del prodotto.
Infine se ti cimenterai nella produzione delle ciambelline al vino home made, ti vorremmo consigliare di conservare il tutto all’interno di contenitori con chiusura ermetica per avere la certezza che non induriscano eccessivamente. Potrai inzupparle nel caffè che in una versione moderna, viene utilizzato proprio al posto del vino come liquido per amalgamare gli ingredienti.
Gli altri biscotti tipici del Lazio
Ma le ciambelline al vino rosso non sono gli unici biscotti della tradizione laziale, ce ne sono molti altri che ti vorremmo citare in chiusura solo perchè spesso nelle osterie vengono serviti insieme alle ciambelline di cui ti abbiamo parlato.
Amaretti
Si tratta di biscotti a base di mandorle, al cui interno vi è zucchero e albume d’uova. La forma è leggermente ovale e il sapore veramente delicato.
Anche se gli Amaretti vengono prodotti anche in altre regioni, quelli della Ciociaria nel Lazio sono molto apprezzati. La legenda narra che la copia della ricetta originaria è stata donata da un frate in segno di riconoscenza perchè gli abitanti del paese di Guarcino lo avevano ospitato.
Fave dei morti
Le fave dei morti sono dei dolci laziali che alle loro spalle hanno una storia a dir poco particolare, ma di cui ti parleremo tra poco. La loro ricetta prevede l’utilizzo di mandorle, farina, zucchero, burro e uova.
Il nome lo devono alla tradizione Romana in cui le fave era il cibo sacro servito durante i banchetti dei funebri.
La legenda narra che nella notte tra il primo e il 2 novembre i defunti andrebbero a far visita ai propri cari portando dei doni. Quindi per ringraziali, in cucina venivano lasciati dei dolcetti e un bicchiere d’acqua.
Tozzetti
Infine i Tozzetti, cugini dei cantucci toscani sono i biscotti al cui interno è possibile trovare una delle altre prelibatezze della Tuscia, le nocciole, da sempre utilizzate dai pasticcieri della zona.
La base di questi biscotti prevede l’utilizzo di farina, zucchero, uova lievito, limone, olio d’oliva o strutto e infine ovviamente le nocciole. Ma in realtà poi ogni famiglia laziale ha la sua ricetta.
Così come le ciambelline al vino, in genere sono consumate a fine pasto abbinati a vino e liquore e non di rado vengono utilizzati come dono natalizio.
Ci vediamo al prossimo articolo e mi raccomando visita il sito www.cantinamolisana.it.